Elvira Patittoni e Gavino Cusseddu
I 50 anni di un matrimonio sono un traguardo straordinario da raggiungere. Intanto perché significa avere una bella età anagrafica ma ancor più perché rappresentano un momento che sancisce un’unione d’amore eterna. Assume valore maggiore quando la vita insieme si è trascorsa avendo avuto figli e nipoti che crescono assieme agli sposi con il loro esempio di vita. L’esempio di due persone buone e positive che non fanno la conta degli anni ma sanno vivere giorno per giorno uniti nelle gioie e nei dolori. La forza dell’amore, che è cantata e raccontata in milioni di brani musicali e letterari, affiora in queste ricorrenze fantastiche.
Flaubert scriveva: Nulla ci turberà, nessuna preoccupazione, nessun ostacolo!Saremo soli, tutti nostri, per sempre. Un matrimonio fortunato vive di una quotidianità spesso complessa ma non ci sono dolori così forti da minarne l’eternità e la felice proprietà reciproca che sottende ad una felicità duratura.
William Shakespeare:Amore non è Amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l’altro s’allontana. Oh no! Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai; Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio. Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato.
50 anni sposi, Elvira e Gavino
Ci sono legami eterni dunque, è vero che quanto 50 anni prima ci si è promessi resiste e invecchia. E’ vero allora che rifare quella promessa del 1969 è valore in quanto risponde all’evidenza della vita trascorsa. E’ vero anche che ha un senso rifare le stesse cose di quel giorno che mai in un amore eterno si sono dimenticate. Solo gli anni, i figli accanto, i nipoti, sono la novità rispetto a quel giorno, è mutato lo scenario, non l’amore e la voglia di gridarlo a chi si vuol bene.
Elvira era una giovane donna allora mentre Gavino andava per i 24. La loro è una storia che oggi è diversa per qualche ruga, per i figli e i nipoti.50 anni di matrimonio nella vita di tutti sono tanti, sono il misterioso segno che già si appartenevano prima di conoscersi. Ancor prima che l’uno sapesse dell’altra, noi ci appartenevamo (Friedrich Holderlin). L’alchimia tra esseri umani pare nasca ancor prima della relazione diretta tra essi. Dev’essere vera questa cosa, ma si confonde e si perde nelle vicissitudini della vita.
Perché se incontrarsi resta una magia, è non perdersi la vera favola(Massimo Gramellini). Il segreto è forse racchiuso nella frase precedente. L’amore esiste ma si costruisce per il resto della nostra vita. Una fabbrica di emozioni continue, di infinite gioie ma anche di dolori che sono i mattoni delle fortunate relazioni tra esseri umani.
Elvira e Gavino hanno saputo vivere l’un l’altro perché la vita, più che una corsa verso la morte, è una disperata fuga dalla nascita (Cioran). Viviamo la nostra vita consapevoli che l’ignoto ci aspetta ma intanto la viviamo in ogni sua piacevole o spiacevole esperienza.
Parlare di questi sposi è raccontare anche la gioia che ho sempre visto nei loro volti, i sorrisi eterni come il loro amore, la grande allegria che trasmettono anche oggi che si sono scambiati gli stessi voti, la stessa promessa, hanno festeggiato come allora e hanno regalato a tutti noi presenti un fantastico ricordo di cosa voglia dire “Amore”.
A nome e per conto di chi ieri era assieme a loro, rinnovo gli auguri a questa coppia fantastica, brillante e allegra. L’abbraccio ai 4 figli, Francesco, Debora, Roberta e Elisa, alla nuora Daniela, ai generi Maurizio, Alessandro, Fabrizio. Ai nipoti Beatrice, Denise, Egle, Federico e Omar. A tutti i fratelli e sorelle della coppia.
Alle nozze di Brillanti carissimi Elvira e Gavino
