A tutto tondo sul suo mandato di assessore, intervista a Andrea Biancareddu (RTG)

E’ stato un viaggio a tutto tondo sul mandato di assessore regionale alla Cultura, Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo quello scaturito dall’intervista ad Andrea Biancareddu,53 anni, ex sindaco e tre legislature da assessore regionale. Non una semplice elencazione di numeri e promesse, ma una dettagliata analisi delle problematiche riscontrate e soprattutto dei risultati finora conseguiti.

Punto & Virgola, la trasmissione che conduco, è una occasione per evidenziare le criticità ma senza lasciare mera parola agli interlocutori, semmai proporre un’attenta disamina confortata da atti e soluzioni. Se queste ultime ci sono state sulla carta e nei fatti. Se un disappunto devo mettere in rilevo non è nei contenuti di questa corposa intervista quanto nella spiacevole conseguenza che suscita in tanti la mia presunta tendenza a tirare la volata dell’assessore. Nel bene e nel male, sento che i ruoli ricoperti dallo stesso, prima da sindaco e oggi da assessore, me giustificano presenza e alimentano aspettative. Credo sia normale attendersi dei risultati da chi oggi ci rappresenta in Regione ed è per questo che faccio questo lavoro. Sempre animato da convinta distanza da logiche partitiche che non seguo o da presupposti che mi allontanino dalla mia libertà assoluta. Cerco solo risposte e azioni. Tangibili, efficaci, ma soprattutto a breve scadenza.

L’invito a parlare era ed è sempre per tutti, nessuno escluso ma che si esca una buona volta dalle accuse dirette al sottoscritto da chi dice di essere escluso dalla stessa possibilità di spazio e visibilità. La vera ragione, a mio avviso, è che il mio lavoro per tanti conta poco, se non nulla. A me va bene lo stesso.

A tutto tondo su Tempio e il territorio, ma la Sanità?

 La Sanità sta per vedere il varo della nuova riforma della rete ospedaliera. Il quadro è devastante e non crediamo che il nuovo assessore possa attendere a soluzioni consone per tutti gli ospedali. La logica impone più che una riapertura dei servizi soppressi, un puntellamento degli stessi. Vale per Tempio ma anche per gli altri presidi. La richiesta di deroga non è ancora partita ma lo sarà a giorni. Nessuna speranza che venga accolta anche se si nutre speranza che il Ministero faccia dei distinguo opportuni per i presidi disagiati. Una carta che l’assessore si gioca ma senza coltivare eccessive illusioni. Sicuro che l’ATS sarà smantellata e si ritornerà alle Assl che gestiranno la rete ospedaliera dei territori di appartenenza.

La video intervista a Radio Tele Gallura, senza aggiungere altre parole, è questa. Ascoltatela.

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