Acque reflue fognarie, libere e imponenti nel popolato quartiere di Mantelli

Si tratta di acque reflue fognarie quelle che scorrono imponenti accanto alle abitazioni di via Murinu, nel popolato quartiere di Mantelli, periferia sud-est di Tempio. 

Le acque reflue, per legge, sono le acque utilizzate nelle attività umane, domestiche, industriali o agricole, che per questo motivo contengono sostanze organiche e inorganiche che possono recare danno alla salute e all’ambiente. Queste tipologie di acque, dopo il loro utilizzo, non possono quindi essere riversate direttamente nell’ambiente. A monte del quartiere di Mantelli, la collina che sovrasta Tempio, dove sussiste anche l’ospedale cittadino, specialmente quando piove in abbondanza, le acque reflue vengono assorbite dai pozzetti stradali. Quando questi ultimi, per negligenza come avviene da troppi anni, non si ripuliscono dal fango o dai residui di fogliame, accade che l’acqua fuoriesce dagli stessi e va a tracciare percorsi favorevoli al decorso dell’acqua. 

Una famiglia vive a meno di 10 metri dal decorso delle acque reflue, invero pulite, che però devono andare a confluire nella condotta fognaria attraverso i pozzetti e non certo nelle strade. Come mostrano anche le immagini allegate, scorrono lungo un lastricato che funge da letto e poi negli spazi circostanti.

«Il problema lo segnalammo già nel 2012 – racconta una signora che per il momento non intende denunciare lo spiacevole e antico problema. «Ribadito in anni successivi e ci sono le prove (le mostra) di quanto dico. Tra le altre, una lettera dell’ufficio tecnico del comune, che intima Abbanoa di provvedere al ripristino della normalità. In altre parole, l’acqua andrebbe incanalata in tubature e non lasciata libera di scorrere vicino alle nostre case».

Acque reflue fognarie inondano anche una bellissima fonte in granito

Poco distante dall’abitazione dove oggi operai di Abbanoa eseguono il lavoro di ripristino, nascosta dalla strada, una splendida fontana in granito, Uno spazio di sosta e ristoro mai utilizzato dai residenti del quartiere. Oggi meno di ieri in quanto l’acqua che scende a valle, lo inonda da tutte le parti. Un peccato perché questo quartiere, da sempre considerato marginale, avrebbe bisogno di beneficiare di questa piccola oasi. 

Inspiegabile questa problematica che rimbalza, a quanto pare, da un’amministrazione all’altra  da decine e decine di anni.

Una normale manutenzione dei pozzetti stradali a monte forse avrebbe impedito questo eccesso di acque reflue nelle strade.

Nonostante da più parti sono sollecitate queste operazioni, non ci si preoccupa di risolverle mentre sono indispensabili. Gli operai provvedono a rimuovere le lastre che fanno da letto all’improvvisato quanto inopportuno fiumiciattolo. Faranno, a quanto pare, scorrere le acque al di sotto delle copertine in pietra. Di tubazioni non parla nessuno mentre potrebbe essere una provvida soluzione al problema.

Ecco il video :

 

 

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