Allucinante situazione! Aumentano i contagi e chiudiamo o accorpiamo servizi sanitari,

Esiste solo il covid e tutto viene fagocitato dall'emergenza sanitaria. A poco servono gli appelli dei malati oncologici e di tutti quelli che soffrono di altre patologie.ben più gravi.

Allucinante situazione!  E’ proprio questo l’aggettivo consono a definire l’ennesima presa d’atto dell’azienda sanitaria volta a chiudere servizi, ridurre tutta l’attività sanitaria, in virtù del covid 19. Forse, ora qualcuno che criticava aspramente le mie posizioni su questa presunta pandemia, potrà ricredersi dinanzi all’ultimo atto ATS che è stato pubblicato ieri.

Prima di proporvelo come immagine, si evidenzia ancora una volta che non è una questione di Olbia mangia tutto perché gli stessi cugini galluresi ne escono assolutamente ridimensionati (anche su questo ho spesso delineato un futuro fosco e poco positivo).

I tre ospedali galluresi

Il Paolo Dettori perde ancora pezzi. Si blocca, anche se si parla sempre di sospensione temporanea, l’intera attività operatoria. Il reparto di Otorino, unico per i tre ospedali galluresi, subisce un arresto all’indomani dell’arrivo di un nuovo e modernissimo macchinario per l’endoscopia. Un precedente di cui tanti hanno memoria, mi riporto alla inaugurazione di circa 7 anni fa del nuovo reparto di otorino, con tanto di messa e benedizione vescovile. Il nuovo reparto, al 6° piano, era bellissimo. Di fatto non venne mai utilizzato e, dopo qualche anno, vi fu trasferita la Direzione Sanitaria e alcuni ambulatori di medici. Dimezzati in un sol colpo i posti letto e reparto trasferito al 4° piano in associazione alla chirurgia. Una beffa, una atroce beffa anche per il solo reparto unico per i tre ospedali.

Allucinante situazione  senza soluzione alcuna

Tutto accade, come specifica l’atto aziendale, a causa del covid e della crescente curva dei contagi (per il 90% asintomatici!).

Ora anche i sanitari ospedalieri, quelli più preoccupati dell’epidemia, si rendono conto di quanto accade. La transumanza dei sanitari è già iniziata da qualche giorno. Parte del personale sta già operando a  Olbia mentre alcuni eparti chiusi (chirurgia) vedono i sanitari andare a rimpinguare altri servizi ospedalieri del Dettori o di altri ospedali. Per esempio, da tempo i medici della nefrologia e dialisi vanno a turno a La Maddalena dove non sta rimanendo nulla. Dall’atto sottostante, si evince l’accorpamento dell’Ortopedia (reparto che faceva numeri da sempre). Odor di smantellamento anche della Pediatria con sanitari spostati sempre per l’emergenza Covid. Del centro trasfusionale ancora non è dato sapere masi suppone una chiusura definitiva. Cardiologia, scompare del tutto e resta solo ambulatorio.

Della Ostetricia e Ginecologia già sapete (chiusa dal 18 aprile 2018). 

Vero è che i medici vanno in pensione e che ci sono difficoltà a rimpiazzarli. Ma ditemi se quanto sta accadendo in nome di una epidemia, ha un senso se deve prevedere la scomparsa (dicono sempre temporanea ma non credeteci) di reparti, servizi e trasferimento di personale.

E tutto il resto? Ne vedremo ancora di precipizi e burroni. Mica finsce qui la mort dell sanità pubblica!.

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