Apicoltore, aggredito dalle sue api finisce al P.S.

Apicoltore   Un caso abbastanza raro, ci viene segnalato dall’articolo on line di RTG. Ricordiamo che a volte una distrazione, come nel caso accaduto, un rumore molesto e improvviso , possono scatenare anche delle vere rivolte da animali che aggrediscono se  infastidite da movimenti bruschi.

fonte radiotelegalluraweb

Si tratta di un  apicoltore artigianale tempiese, in pensione dal suo primario lavoro. Il fatto è accaduto eri, giovedì 13 giugno, di pomeriggio. L’uomo ha corso il serio rischio di morire dopo essere stato aggredito nel suo podere, fra Tempio ed Aggius, dalle sue stesse api alle quali, involontariamente, aveva danneggiato le arnie.

Disattenzione. 

Stando al racconto dei suoi amici più stretti, l’uomo mentre era intento alle pulizie del suo podere, avrebbe deciso di tagliare dei rami secchi da alcuni alberi di frutta sotto cui trovano riparo, da tempo, diverse arnie. L’uomo segue e cura con molta attenzione le sue api.

Ad un tratto uno di questi rami, nella caduta avrebbe travolto alcune arnie con grande disappunto delle api, evidentemente, che poco gradendo “l’evento calamitoso” nella loro casa, hanno pensato bene di difendersi.

La difesa delle api consiste  nell’aggredire a loro volta. Così l’apicoltore si è ritrovato avvolto dalle api in stormo.

“ E’ stato un attimo”, racconta qualche amico che ha raccolto lo sfogo del malcapitato che cercava inutilmente di difendersi dal nugolo di api. Col tipico sordo ronzio, avvezze a questa sola forma di difesa, aggrediscono l’uomo su tutto il corpo, incuranti dei colpi e dei manrovesci con i quali il poveretto cercava di liberarsi.

Apicoltore coraggioso 

L’uomo comunque non è entrato in panico e nonostante il dolore e la debolezza sempre più forte che gli subentrava, è riuscito ad arrivare alla sua auto e a precipitarsi sino al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Tempio.

Giunto di fronte all’infermiera incredula che gli chiede cosa sia successo. L’uomo ormai ha la pressione sanguigna al minimo a causa del veleno iniettatogli da centinaia di api. Riesce appena a mormorare di essere stato punto dalle api, prima di svenire.

Shock anafilattico. 

“I medici, come racconta sempre qualche amico molto stretto del malcapitato apicultore, sono stati bravissimi”.

Già in shock anafilattico, all’uomo si pratica una iniezione di Adrenalina per Anafilassi ( reazione allergica che può portare alla morte).

A seguire lo si sottopone a trattamento cortisonico ed antistaminico.

L’apicoltore, costantemente monitorato, dopo essere stato trattenuto per alcune ore in osservazione, ha potuto lasciare l’ospedale solo in tarda serata.

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