Arzachena: il sindaco Ragnedda, a muso duro. La procedura per l’esproprio già firmata. I rischi sui terreni dell’emirato sono ad alto rischio incendio.

Arzachena, 16 aprile 2014-

(Tiscali notizie Regione) Il Comune di Arzachena è pronto all’esproprio dei terreni, ma forse alla fine non ci sarà bisogno di andare fino in fondo. La società qatariota Land holding ha infatti tolto spontaneamente i grossi massi che sbarravano l’ingresso alle aree di sosta alle spalle della bellissima spiaggia di Liscia Ruja, in Costa Smeralda. Non solo: ha anche inviato al sindaco l’ok alla concessione gratuita dei terreni di sua proprietà a Liscia Ruja, Pevero e Romazzino, consentendo al Comune di disporne liberamente.

In realtà, come riporta La Nuova Sardegna, la società dell’emiro ha posto alcuni vincoli all’utilizzo delle aree: sia sul piano temporale, non più di un anno, sia su quello pratico, con il divieto di attrezzare gli spazi come parcheggi attraverso la concessione a cooperative private. Ora si tratterà di vedere se l’amministrazione comunale accetterà questi limiti o deciderà di procedere sulla via dell’esproprio dei terreni per pubblica utilità.

La giunta guidata da Alberto Ragnedda, tra il vedere e il non vedere, martedì sera ha approvato la delibera per il via alle procedure espropriative. Il documento contiene anche le linee guida per la messa in sicurezza dell’area di Liscia Ruja che, circondata da una folta macchia mediterranea, è ad alto rischio incendi. L’impressione è che, in assenza di un accordo, la Land holding potrebbe arrivare a perdere i terreni in favore della comunità gallurese, che intanto si riappropria delle spiagge vip per il weekend di Pasqua.

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