Attesa di settimane per l’esito di un tampone, scrive una donna di Tempio.

Attesa anche di settimane per avere l’esito di un tampone. Ad asserirlo, diverse testimonianze e una signora di Tempio, giovane madre, estremamente arrabbiata per quanto le sta succedendo. Una magra consolazione l’essere  confortata anche da tante altre persone che annotano ritardi mostruosi per avere l’esito dei tamponi. La giovane madre di Tempio narra la sua testimonianza. Da tenere in conto che da lunedì Olbia e il suo ospedale si sono attrezzati per processare i tamponi dopo l’acquisto del macchinario adeguato.

« Buonasera Antonio, scrivo perché oggi a distanza di 6 giorni non ho ancora avuto notizie riguardo l’esito dei tamponi fatti alle mie 3 figlie (minori) all’ATS, esattamente il 25 novembre scorso.

Io e mio marito positivi dal 14 novembre, loro, conviventi con noi, dopo 11 giorni fanno il primo tampone e, ripeto a tutt’oggi siamo nel vuoto e nel silenzio più assoluto».

«E’ normale andare avanti in questo modo?» Attesa anche di settimane per un tampone

Raccogliamo voci di tante persone ch protestano per attese impressionanti per esito di tampone. Questo, a quanto pare accettato con disagio dalla popolazione, senza considerare  lontananza da figli,  parenti, affetti, con quarantene che durano molto di più del previsto per mancanza di risposta. Attesa anche di settimane dunque per una risposta che blocca l’attività erlle persone coinvolte, la scuola dei figli e, se non bastasse, anche il lavoro di centinaia di lavoratori. 
La signora, nel manifestare tutta la sua rabbia, prosegue nel racconto della sua situazione personale.
«Ora mi chiedo, capendo che comunque ci troviamo in una situazione difficile, capendo che le strutture sanitarie sono sotto organico, è normale andare avanti di questo passo? Dopo svariati tentativi di interloquire con qualche addetto dell’ufficio competente mi sento dire: non dipende da noi…. ma a che gioco stiamo giocando?
Ma si rendono conto che qui veramente stanno mettendo a dura prova l’esistenza delle persone? Senza contare i disagi che arrecano. Siamo in 5, due positivi, isolamento, attenzioni, mascherina tutto il giorno…. una bambina di sette anni che ha già perso 15 giorni di scuola, perdita che nessuno potrà mai restituirle, due ragazze adolescenti che seppur in DAD hanno ore in presenza per fare laboratorio, anche queste prese….
Se fossero negative al test potremmo evitare di perdere tutto questo tempo prezioso, solo se ce lo facessero sapere…..
Ecco, oggi sono molto arrabbiata, ho sempre creduto nelle istituzioni, ma veramente sto capendo che mancano competenze, organizzazione e buon senso.
Credo che come me, come noi, tante altre persone stiano affrontando lo stesso problema. Se si potesse un attimino anche sollecitare l’amministrazione comunale non sarebbe male. Vorrei capire che statistiche fanno nel controllo di questa pandemia, da dove escono fuori i numeri, come? Come si può continuare a sopportare questo grande disservizio?
Le domande sono tante, non so se almeno Lei potrà darmi una risposta. Grazie».

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