Balordi minorenni infastidiscono un povero vecchio.

Balordi in azione. Siamo ancora all’anno zero per un fenomeno che non accenna a diminuire. Si tratti di minori, come nel caso odierno, o di giovani maggiorenni, la sostanza è la stessa. Si deturpa la città, si commettono piccoli o grandi attentati, si espletano i propri bisogni dove capita, si disturba continuamente la quiete pubblica. Non pare ci sia un freno a queste sconcezze che da qualche tempo stiamo raccontando. A scriverci è una lettrice che ha assistito oggi ad una scena che, a quanto scrive la signora, è già accaduta altre volte.

Ecco la lettera:

«Gentile signor Masoni scrivo in maniera anonima per paura di ritorsioni ma devo comunque fare il mio dovere.

 Questa sera, venerdì 14 febbraio, passando in una viuzza laterale, dietro il cinema Giordo, ho sentito delle voci alterate di un signore con una minoranza psichica che lì ci abita. Quindi mi sono fermata e ho capito il perché. Praticamente, un gruppo di ragazzini tra i 14 16 anni, bussavano alla sua porta e quando questi usciva lo bersagliavano di parolacce e offese. 
Sono tornata indietro e gli ho urlato di andare a cercare un altro modo di divertirsi.
Siccome questa cosa è già successa altre volte, non vorrei che questo signore (che tra l’altro se lasciato in pace è un tranquillissimo) sia soggetto a queste stupide  molestie.
Invito tutti i cittadini che come me passano da quelle parti, a segnalarlo. Magari a queste stesse pagine, perché temo che questi ragazzi, se nessuno li ferma, torneranno ad agire».

Balordi minorenni contro persone sole e indifese

La lettera chiude con un preciso impegno della signora a denunciare queste azioni all’autorità competente. L’aspetto che preoccupa, è la mancanza assoluta di sensibilità verso le persone indifese e sole. Se a questi elementi si aggiunge anche qualche problema psichico, il quadro diventa davvero serio e lesivo. Si può anche non aver coscienza a 14 anni dei problemi psichici degli altri, ma questo evidente deficit educativo di questi minorenni, induce ad una presa di coscienza di tutti. Dove si è sbagliato? La lettera della signora chiude così:
«Quest’uomo vive da solo ed è indifeso!! Invito anche i genitori dei ragazzi di quell’età, già balordi precoci, a preoccuparsi di come passano il tempo i propri figli.
Premetto che, se io dovessi vedere ancora una scena del genere, andrò in questura a fare denuncia. Occupiamoci un po’ tutti di queste persone sole e indifese. Sentiti ringraziamenti»

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