Bene disponibile, è possibile l’alienazione di Rinaggju.

Il consiglio comunale approva con 12 voti favorevoli e due contrari.

Il bene sarà disponibile. Il consiglio comunale di Tempio approva, per alzata di mano, la disponibilità del compendio di Rinaggju ad essere alienato. 

Alla fine ci sono riusciti, con 12 voti a favore e due soli contrari, vale a dire quelli delle’ex assessore fuoriuscite dalla giunta, Lattuneddu e defenestrate tre anni fa, la Amic. Rinaggju è stato reso disponibile alla sua vendita

La minoranza

La scelta, discutibile per le incognite legate al nome degli investitori, è parsa dai precedenti consigli, la sola percorribile. Nonostante vi fosse una ottima e valida proposta in concessione di una seria ditta immobiliare gallurese. “Alea iacta est!”.

Alessandra Amic e Daniela Lattuneddu

Qualora si pensi ancora che una giunta rattoppata, con un assessore prima cacciato (Aisoni) e poi ripreso per mantenere la quota rosa della giunta, non avesse numeri e titoli per intraprendere questa scelta, è stato smentito.

Si spera solo che dietro questa pantomima, di una ditta in incognito che sembra aver d’incanto diradato le nubi sul futuro di Rinaggju, non si riveli per qualcosa di poco chiaro o peggio losco. Certo, lo si è precisato mille volte, il bene è per ora solo disponibile e si procederà al bando di gara che deciderà chi sarà l’acquirente finale.

Chi non pare nutrire timori, è il resto della giunta e della maggioranza che oggi, con questa decisione, ha chiuso il cerchio attorno ad una vicenda per certi versi ancora tutta da scoprire. E non è detto che non vi siano sorprese all’ultimo momento, nel senso che potrebbero esserci altri compratori e non questi misteriosi investitori che vengono da lontano.

Per il resto, si è assistito ad una seduta paradossale dove la minoranza, ad un certo punto, è parsa maggioranza e quella che era un tempo maggioranza, la sola opposizione. Si dice sia prevalsa la ragion di stato. Vedremo.

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