«Burattini, ignoranti e poveri», di Valeria Mastino.

Burattini, ignoranti e poveri è una riflessione a denti digrignati di una giovane donna gallurese, Valeria Mastino che analizza, con attenta perspicacia, l’attuale situazione a dir poco paradossale. Osserva con rabbia la stasi della politica che ha solo da chiedere ma nulla da offrire, in termini di soluzioni e opportunità. La giustificata distanza che oggi intercorre tra giovani e politica è strettamente relazionata con la confusione che la politica genera nella gente. E tutto avviene mentre l’economia è distrutta, gli interrogativi su una soluzione rapida della pandemia crescono e soprattutto veniamo privati della sola cosa che  conta davvero, ossia la nostra libertà. Brava Valeria!

Burattini, ignoranti e poveri e soprattutto non liberi

«Libero pensiero: Paura, panico, depressione, insoddisfazione, angoscia e tanti altri aggettivi negativi che descrivono a malincuore lo stato emotivo e psicologico degli italiani a sentire il “cambio colore”. Non sono estremista, non sono “no vax”, non sono negazionista e non sono nulla di tutto quello che si può pensare nelle mie parole.

Io sono una cittadina italiana che ha voglia di vivere, di vivere nella serenità, nella normalità e quotidianità. La vita ci da tante prove, belle o cattive che sia, ma noi viviamo per vincere ogni ostacolo ma davanti a un problema che nasce all’apice della piramide ossia della politica noi cittadini stiamo perdendo il nostro potere, quello tanto combattuto negli anni. Quello che la democrazia ha sempre messo al primo posto, la nostra libertà di espressione, di pensiero, di parola e di decisione».

Burattini, ignoranti e poveri ma dobbiamo ribellarci

«Questo periodo così lungo ci sta portando a non avere più rapporti umani, allo sviluppo rallentato della creatività e della fantasia per i bambini, allo sconvolgimento familiare, allo scontro tra pari, alla disparità tra ceti sociali più calcata che mai.

Siamo in ginocchio: l’istruzione, il lavoro, lo sviluppo economico, la sanità, ormai sembrano non esistere più. Sa cosa mi viene da dire “LE GINOCCHIA INIZIANO A BRUCIARE”. Non abbiamo il coraggio di ribellarci ma dobbiamo trovarlo, dobbiamo reagire, è il nostro momento perché io non riesco più a dare la colpa a noi cittadini comuni per i tanti o pochi contagi, o alle riaperture o a una zona bianca. Sto scavalcando il muro di “cavolate” che ci hanno costruito e sto osservando al di là.

Sapete cosa vedo? Una speculazione del tutto politica che in questa situazione di POTERE ASSOLUTO si è piaciuta, e certo che si è piaciuta.

Dobbiamo trovare la forza di reagire, capisco la poca speranza, la poca voglia e la paura ma dobbiamo riprenderci quello che già da un anno e più ci stanno togliendo: I NOSTRI DIRITTI.

Fate del mio pensiero quello che volete ma io amo combattere ma non è una sfida per uno solo è una sfida che può vederci vincitori solo se siamo uniti contro un’istituzione che sta facendo di noi burattini, ignoranti e poveri».

Valeria Mastino

Related Articles