«Caro Assessore Biancareddu», di Mario Satta.

Satta mette l'accento sulla assenza dell'assessore su una questione importante come quella di Rinaggju e ne invoca il parere.

Inizia con “Caro Assessore” la lettera che Mario Satta, attivista di Resistenza Gallura e cofondatore di Abali Basta, indirizza all’assessore regionale Andrea Biancareddu. In un momento così delicato e difficile, con all’orizzonte scelte determinanti per la città, Stta cerca un interlocuzione con chi, sino allo scorso marzo, era il sindaco di questo luogo

Mario Satta

« Caro Assessore Andrea Biancareddu, o se preferisce, Caro Andrea, quasi cinque anni fa, sei stato eletto Sindaco di questa cittadina, di Tempio, e  hai amministrato come tale fino a quando non sei stato eletto nel Consiglio Regionale, lasciando la reggenza del Comune, grazie ad una strategia ben studiata, a colui che in quel momento ricopriva il ruolo di vice Sindaco. Questa legislatura è iniziata con te e la maggioranza attuale, con tutte le defezioni e ripescaggi dell’ultimo minuto, governa ancora grazie alla tua passata vittoria politica, per questo non puoi esimerti dall’esprimere il tuo pensiero su quello che è diventata,  purtroppo, una nuova vertenza a tutti gli effetti, RINAGGIU.

In tutte le tue esternazioni politiche, hai sempre concentrato i tuoi pensieri sul bene della tua Città  e dei tuoi concittadini, proprio per questo ti chiedo innanzitutto di esprimere il tuo parere sulla  vendita del compendio di RINAGGIU. Se ritieni corretto il modus operandi dell’attuale giunta, che antepone la disponibilità del bene alla valutazione di un progetto per il  quale, per loro stessa ammissione durante il CONSIGLIO COMUNALE APERTO recente sull’argomento, non  è nemmeno iniziata una benché minima trattativa.

E’ sbagliato secondo te il pensiero di tanti tuoi concittadini, che ritengono indispensabile conoscere il ritorno economico derivante dalla vendita, le finalità del progetto, i nomi dei soci che hanno manifestato questo interesse, prima di rendere VENDIBILE Rinaggiu? Io credo, come tanti, che  questo sia il minimo dovuto ai Cittadini proprietari di quel bene».

«Caro Assessore, cosa ne pensi della vendita di Rinaggju?»

«Ritieni anche tu, così come abbiamo sostenuto nel tempo, che la valorizzazione di Rinaggiu e del Compendio, debba avere una ricaduta quanto più estesa possibile per le attività presenti nella nostra città, affinché si possa parlare di vero sviluppo?

Non credi che la TRASPARENZA negli atti politici, sia la condizione fondamentale per un buon governo?

Non trovi anche tu paradossale, sponsorizzare un’idea e accelerare la messa in vendita di Rinaggiu, a fronte di  nessuna garanzia  sulla  società proponente, della quale nulla sappiamo, incluse le vere finalità

Vorrei conoscere il tuo pensiero anche sull’ agire  politico di una maggioranza, privata del sindaco legittimamente eletto, che invece di accompagnare il consiglio verso le prossime elezioni e se è arrogato il diritto di scelte fondamentali e definitive riguardo il futuro della nostra città.

Non ritieni, visto il ruolo che ricopri di grande responsabilità, che dovrebbe rappresentare anche un ruolo di garanzia per tutti,  che a decidere sul futuro di Tempio siano i prossimi e quasi imminenti amministratori?

Non so se darai risposta a questi miei dubbi, ma saranno quelli che accompagneranno la strada scellerata che qualcuno ha intrapreso» 

Mario Satta

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