Centro Sociale, si attende ancora la riapertura.

Ancora disagi per la riapertura prevista entro il mese. Nessuno ne parla più.

Non si accontentano delle parole le tante persone,  genitori soprattutto, sulla imminente riapertura del Centro di Aggregazione Sociale di via Romita.

La vicenda, che ha avuto molto clamore nella comunità, ha dato luogo a forme di protesta anche attraverso questo blog.

La sua chiusura, motivata per dei lavori di messa in sicurezza di alcune opere murarie e idrauliche, aveva lasciato l’utenza in preda allo sconforto.

“Non è pensabile – dissero diverse madri che scrissero una lettera di protesta –  che non sappiamo dove portare i nostri figli.  La struttura, per la quale sono investiti tanti soldi, è un punto di ritrovo per attività ricreative durante l’estate, specialmente per madri che lavorano”.

Una madre scrisse al blog, preoccupata e amareggiata anche per  le mancate risposte dal comune alle sue sollecitazioni.

La situazione attuale del Centro

In data 19 maggio l’assessore di competenza, Francesco Quagnenti, espresse queste parole, amareggiato per i ritardi sulla riapertura del centro di aggregazione sociale.

“Ci dispiace per il disservizio ed i mesi di chiusura ma quelli che apparentemente sembravano dei piccoli lavoretti di ordinaria manutenzione, da poter effettuare in qualche settimana, si sono rivelati invece lavori importanti”

Alle parole, seguirono anche le scuse e la promessa della riapertura entro il mese di giugno.

Ci scusiamo ancora per i disagi- concluse allora l’assessore -che hanno dovuto sopportare quanti usufruiscono del centro.  Si trattava di interventi assolutamente necessari e oramai improrogabili che consentiranno di riqualificare l’immobile e migliorare il servizio offerto”.

Ieri sera, una madre spazientita dall’attesa, ha voluto riscriverci per sapere a che punto stanno le cose.

” Buonasera Antonio, sul Centro Sociale, sono sempre più delusa. Certo non da lei che fa quanto può per aiutare noi e le famiglie interessate a questa riapertura. Semmai da quanti raccontano frottole senza pensare al disagio che stanno causando a noi genitori e ai nostri figli che sono privi di questo importante servizio. Grazie per l’attenzione”. 

Lettera firmata

 

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