Chiuso il Centro Trasfusionale, donatori mandati a Olbia

La prossima settimana ci sarà una probabile raccolta sangue con l'autoemoteca per supplire a questa enorme perdita di un servizio essenziale.

Chiuso il Centro Trasfusionale per mancanza di medici, La notizia, parzialmente annunciata qualche giorno fa, è ora ufficiale. Il solo dirigente medico presente, risulta in malattia sino al prossimo mese di ottobre. Un grave fatto e un’altra sconfitta del sistema sanitario pubblico territoriale dopo le continue privazioni di altri servizi essenziali del Paolo Dettori.

Questa sera, a Tempio, ci sarà una riunione del Comitato Provinciale dell’Avis per esaminare le soluzioni immediate da intraprendere per supplire a questa dolorosissima, seppure temporanea, perdita.

«Non v’è dubbio – dicono all’Avis – che si tratti di una gravissima lacuna alla quale seguono le già note carenze di donatori di sangue che oggi sono costretti ad andare a Olbia per fare la lòoro donazione. Un centro trasfusionale chiuso è un fatto mai accaduto che si riflette  con le continue privazioni del sistema sanitario pubblico ma aggrava tantissimo l’esigenza del sangue che – lo ricordiamo – serve a salvare la vita di centinaia di persone che ne hanno periodica necessità».

Il tracollo delle donazioni, che prosegue per le chiusure degli ospedali per via dell’epidemia, avrà serissime ripercussioni nei tanti malati talassemici e in quanti si sottopongono, periodicamente, la ricambio del sangue.

Chiuso il centro trasfusionale. Nessuna risposta da parte dell’azienda.

Tutto ciò, senza che dall’azienda sanitaria, arrivi un segnale di cambiamento per quanto attiene alle nuove figure sanitarie dentro gli ospedali.

Oggi, sempre nell’ambito della riunione provinciale, si deciderà una data della prossima settimana entrante per una raccolta a Tempio con l’autoemoteca. Come precisato, attualmente sono disponibili solo due autoemoteche su tre ed entrambe gestite dalla Asl di Sassari. Sarà una di queste che si muoverà in Gallura per un territorio vastissimo e compatibilmente al personale sanitario che, come oramai tutti sappiamo, è ridotto al lumicino.

« Personalmente – ci dice un donatore di Tempio – posso andare a Olbia per donare. Sono pensionato e rispetto le scadenze delle donazioni».

Non è così per tutti però. Un altro donatore oggi ha saputo della notizia del centro trasfusionale chiuso e ci ha scritto.

Il centro trasfusionale chiuso, un’altra sconfitta della sanità territoriale.

« Stamattina mi sono recato al centro trasfusionale di Tempio per la consueta donazione di sangue, ma mi hanno detto che loro non potevano farlo, in quanto manca il medico e l’infermiere. Mi hanno consigliato di recarmi ad Olbia. Con la carenza di sangue di questo periodo, rifiutare i donatori é una vergogna ancora maggiore».

Altre voci si sono unite a questo tristissimo coro dopo la precedente notizia del disagio del Centro Trasfusionale chiuso. Sono persone che, da donatori fissi, hanno trovato il centro chiuso dopo un viaggio da un paese vicino.

Grande la amarezza di tutti i donatori ma lo sconcerto maggiore è il silenzio che accompagna anche questa ennesima disfatta. E per silenzio non intendiamo quello dei donatori ma quello delle autorità preposte.

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