Comunicazione del Carnevale affidata ad un fantasma.

Parlare della comunicazione di questa edizione del Carnevale 2020 è come scrivere di fantasmi ( ci risiamo) o giù di lì. Assenza totale di uno straccio di comunicato stampa che dia la possibilità a chi di informazione si occupa, di rispettare i tempi, come nel passato è sempre avvenuto. Sino allo scorso anno, la bravissima Maria, giornalista affidabile come poche e interlocutrice affabile e puntuale, inviava un comunicato al giorno. Senza contare i giorni che precedevano l’evento e quelli successivi del resoconto. Dati e numeri che davano la misura corretta di quanto avveniva o era avvenuto.

le due maschere piemontesi che saranno a Tempio domenica 23. La notizia mi è stata inviata dai diretti interessati.

La comunicazione, oggi  facilitata da strumenti tecnologici avanzati, è il cuore della conoscenza. Impossibile farne a meno così come appare stolto e persino inutile pensare che la gente sappia con una o due locandine su facebook o per il passaparola.

L’attuale società che dovrebbe occuparsene ha un sito internet, peraltro ben curato, dove le notizie ci sono ma nessun organo di stampa, scritta od on line, ha mai avuto un solo comunicato ufficiale come sta nelle regole della comunicazione. Fermo restando che ciascuno è libero di interpretare come crede la comunicazione, più di un dubbio esiste a pensare che l’addetta vincitrice del bando, sia anche assente dalla città e fa pervenire i suoi pezzi non a stampa scritta o on line, ma esclusivamente al sito del carnevale e a Visit Tempio. Come dire, basta e avanza, voi altri che volete? Ma cosa vuole lei!

Pensino i lettori che le due notizie da me pubblicate oggi, sulla venuta di due maschere piemontesi per domenica e quella sugli annulli filatelici per il carnevale, le ho ricevute per mail direttamente dai due ospiti e da Poste Italiane. La Nuova non pare al corrente di nulla. Eppure, sarebbero notizie! 

Comunicazione che esclude Nuova Sardegna e Galluranews

Giusto per ricordare qualche episodio sintomatico della signora, è la stessa che prese le donne di Tempio per meretrici e gli uomini per cornuti, forse in un eccesso di rabbia motivato da chissà quali ragioni. Esternazioni facebook di qualche anno fa.

Sempre lei creò un caso con un bambino piccolissimo alla sfilata dei bambini di qualche anno fa. Impedì al padre di stare col figlio che non voleva lasciare il genitore perché impaurito e intimidito.

Ancora lei, venne a presentare un progetto “faraonico”, frutto di copia e incolla da pubblicazioni della ex Stazione Sperimentale del sughero. Se lo fece finanziare dalla RAS e da vari comuni. In conferenza stampa ammise, candidamente, che sino a 6 mesi prima mai aveva saputo cosa fosse il sughero. Eh già, aspettavamo con ansia che venisse la signora ad insegnarcelo. Del progetto, nulla è dato sapere.

Non bastasse tutto questo, è in pianta stabile da tanti anni come organizzatrice e oggi anche addetta stampa del Carnevale.

Lo sanno gli amministratori che questa signora è assente da Tempio (vive a Cagliari) e non invia i comunicati agli organi di informazione? Se la risposta è affermativa, mi si vuol dire perché si continua a darle fiducia? Su quali basi e titoli? Solo perché ha vinto un bando? Se invece, la risposta è negativa, se ne prenderà atto o tutto sarà messo sottotraccia?

Risposte che resteranno inevase come tutta la comunicazione di questa edizione 2020 del Carnevale Tempiese. Continuiamo a farci del male. Prosegue, indisturbata la sequela ininterrotta di storture nella città di pietra, decaduta al ruolo di borgo con pieno merito.

Francamente, credo che la macchina del Carnevale vada avanti con o senza di lei così come, con altrettanta sincerità, affermo che personalmente avrò altro da scrivere.

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