Cos’è l’ansia, come combatterla per vincerla, di Rita Brundu.

Si tratta di una sensazione, non di una realtà.

Con l’ansia, Rita Brundu, pedagogista, ex insegnante ed esperta di psicologia (la sua passione), affronta un argomento di cui la società attuale soffre sempre di più. L’ansia e o stress vengono dalla scienza definiti come i mali di questo secolo, non a caso ne sono colpite solo in Italia una cifra spaventosa di soggetti. L’acuirsi della crisi economica, ha dato una spinta alla crescita di numeri esorbitanti. Solo su 500 soggetti, ben l’80% si dichiara preoccupatissimo della situazione. Il dato per le donne aumenta sino a tre volte quello maschile.

L’ansia, come contrastarla

L’ansia è uno stato negativo generalizzato, pervasivo, che divora l’anima. Se in natura la paura è concreta e giustificata, in una connotazione positiva poiché aiuta a sfuggire a pericoli reali…l’ansia non ha, invece, minacce specifiche. Crea, infatti, una falsa immagine del mondo che la rende misteriosa; e le persone che ne soffrono non sanno perché. Fa aleggiare sempre un nuovo pericolo, una nuova preoccupazione, qualcosa da temere: una specie di cappa nera che incombe continuamente su chi ne soffre. E incute tanta paura.

Se anche voi vi tormentate per crisi d’ansia, sappiate che la paura sta alterando la realtà e sta usando il suo potere per convincervi anche quando non avete nulla da temere. Quindi, per smontarla, dovete rendere oggettiva la realtà per rendervi conto che il timore è semplicemente autoindotto. Dovete dire a voi stessi: “ La paura non è reale, sono io a crearla”. Ma per poter fare questo, la grande medicina è il distacco che permette di fare una valutazione esterna. Mettersi nella posizione dell’osservatore porta ad una distanza fra voi e l’emozione che provate: vista dall’esterno voi e la paura siete già separati. Se riuscirete a fare questo, vedrete le cose sotto una prospettiva diversa che vi consentirà di non credere e non accettare la paura. Insistendo con questa tecnica, il potere di convincimento dell’ansia svanirà.

 Come potete renderla oggettiva? Semplicemente tenendo un diario in cui trovate il coraggio di portare alla luce i vostri segreti; oppure entrando a far parte di un gruppo di sostegno; o leggendo un libro mirato sull’argomento. E, infine, lo stesso consiglio che ho dato per la depressione: trovare una persona equilibrata e fidata che vi ascolti senza giudicarvi né condannarvi. Infatti, se non esternate le vostre paure, queste si ingigantiscono; il silenzio non fa che peggiorarle. Alleggerirete il peso che vi portate appresso e, anche se liberarvene vi crea inquietudine, solo così potrete guarire.

L’ansia genera paura

Ma come mai la paura che pervade l’ansia è così convincente? Semplicemente perché suscita dei ricordi; è una preoccupazione che continua a riproporsi, e la ripetizione condiziona il cervello. Ma dovete rammentare che voi non siete il vostro cervello, che è solo uno strumento; voi siete la vostra MENTE. Quindi usate il cervello, non lasciate che sia lui ad usare voi! Dategli le giuste informazioni, prendendo coscienza del fatto che la realtà non corrisponde al vostro stato d’allarme. Ditegli che la vostra ansia è solo una sensazione e non ha senso; che state male e non vi fa bene quello che fate; che quello che vi spaventa è solo un ricordo che vi riporta a quando eravate bambini e siete prigionieri del passato; che nel qui-e-ora le cose vanno bene, e state bene.

In caso contrario, la paura può essere talmente intensa da risultare paralizzante anche per il corpo: sono sicura che, in determinate occasioni in cui l’ansia ha preso il sopravvento, vi siete sentiti bloccati e incapaci di muovervi. Solamente se vi rapporterete in un modo diverso alla paura non correrete più questo rischio: dovete andare oltre il suo potere di spaventarvi. F. D. Roosevelt fece un’affermazione, secondo me, meravigliosa: “L’unica cosa di cui dobbiamo avere paura è la paura stessa”. Ma, se le lascerete prendere il sopravvento, può causarvi tutta una serie di sintomi: stanchezza, perdita di entusiasmo, disturbi del sonno, scarso appetito…; solamente quando la paura si dissolve, cambia la reazione del corpo.

Il controllo dell’ansia per cacciarla via

Per superare i vostri timori creati dall’ansia provate a dire a voi stessi che più li affrontate più riuscite a controllarli; che dovete superare questo esagerato senso di pericolo; che la paura svanirà solamente se ne avrete l’assoluto controllo. Ricordate: siete voi la “mente” che ha il controllo su tutto, quindi siete voi che avete la capacità di creare la realtà modificando, se necessario, anche quella scomoda che vi fa soffrire.

Nel rapporto finale CENSIS 2019 si rileva che gli italiani siamo sempre dominati da una parola: “INCERTEZZA”. E l’incertezza fa sì che non ci si fidi più degli altri, diventati un potenziale nemico. L’incertezza produce ancora più ansia: ansia di essere ancora più soli e di non poter contare sugli altri; ansia di un declassamento sociale. Ma, ancora una volta, l’ansia è una paura che sta alterando la realtà; una sensazione che porta solamente ad un ingiustificato allontanamento gli uni dagli altri, e quindi alla violenza senza ragione. L’unico risultato sarà che vivremo in un mondo in cui ci ritroveremo sempre più soli e, paradossalmente, otterremo ciò di cui avevamo più paura. Dobbiamo riflettere su questo.

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