Cryptomonete, per non cadere nelle truffe, ecco alcuni consigli.

Cryptomonete. Quando si è in un periodo economico tragico, come quello attuale, fioriscono a migliaia i sistemi per provare a raggirare gli ostacoli e talvolta ad agire con metodi illeciti. Le truffe sono in agguato, e non basta avere delle sommarie o anche dettagliate informzioni su tali metodi. La prima azione da fare è attendere e, se accettate un buon consiglio, evitare di esserne subito attratti. Non esiste un sistema di guadagno facile che prescinda da un lavoro. L’alta finanza, che sottintende alle manovre speculative, borsa, trading ecc., ha evidenti conoscenze della materia e sa sempre come affrontarli. Questo excursus, intende rivolgersi a chi non ha assoluta comptenza in materia e indica alcuni consigli da adottare. 

Chiunque vi proponga un investimento in cryptomonete, nella sua accezione più nota il bit coin, non vuole farvi guadagnae. Il suo scopo è il proprio guadagno che si foraggia dal vostro investimento. Voi, in altri termini, siete la base della piramide  che lui vuole costruire. Non sempre è il vertice che lo propone, talvolta è un sottoposto che nella piramide ha un livello maggiore. Ricordate, voi siete la manovalanza, loro stanno costruendo coi vostri soldi la loro casa.

Due articoli che propongo, più di tanti altri vaghi, sono tratti da autorevoli. Sono fonti neutre, pertanto non filo governative, né eurotendenti, né a salvaguardia di uno piuttosto che di un altro spacciaore di moneta virtuale.

https://quifinanza.it/speciale/bitcoin/truffe-criptovalute-come-evitarle/191045/

Ecco come non cadere nelle truffe sulle criptovalute

«La società statunitense che controlla la Borsa ha ideato un modo per non cadere nelle truffe delle criptovalute

Le criptovalute hanno attirato l’attenzione di tantissime persone nel mondo. E, purtroppo, anche dei malintenzionati.

Nel 2009 ha fatto la sua comparsa in rete Bitcoin, la criptovaluta inventata da Satoshi Nakamoto che ha creato la fortuna di diverse persone. Non è passato molto tempo e altri hanno deciso d’investire in questo particolare settore, inventando altre monete virtuali che si sono aggiunte a Bitcoin.

Come tutti sanno, la particolarità di queste è che generano transazioni molto difficili da tracciare. I contratti di compravendita stilati con le criptovalute, quindi, non sono sottoposti a tassazione e sfuggono alle leggi approvate dagli Stati.

Le cryptomonete illecite

Proprio per questo motivo, alcune ICO (Initial coin offering ossia Offerta iniziale di moneta) sono state usate del deep web per effettuare illeciti e infrangere la legge. Una cosa con cui molti Stati non vogliono avere a che fare, tanto che alcuni Paesi – come l’India – hanno deciso di bandire le criptovalute.

Oltre a queste, ci sono anche altre truffe in cui possono incorrere gli acquirenti delle criptovalute.

Per evitare questo, l’autorità che controlla la Borsa – la Securities and Exchange Commission (Sec) con sede negli Stati Uniti – ha creato un’ICO finta. Questa si chiama HoweyCoins e ha un sito che la fa sembrare una vera criptovaluta: in realtà, siamo di fronte a una simulazione. La Sec ha deciso di creare questo sito per aiutare le persone che vogliono investire in bitcoin a non essere truffate: navigando per le varie sezioni, infatti, ci sono molte istruzioni e spiegazioni su come evitare d’incappare in malintenzionati.

Sono tante le truffe comuni cui va incontro chi vuole investire in criptovalute. Molte non nascono sul web, ma prendono spunto da frodi già esistenti.

Una di queste è il cosiddetto “schema piramidale” (anche conosciuto come Ponzi) che consiste nel guadagnare una percentuale convincendo le persone ad acquistare da un determinato sito. Peccato che, la maggior parte delle volte, questo non esista. Oppure capita molto spesso che il valore di mercato sia camuffato per spingere le persone ad acquistare quella moneta: una volta effettuata la transazione però, questo crolla immediatamente. Per questi motivi è consigliabile utilizzare i server più conosciuti per la compravendita di criptovalute e non affidarsi a quelli che sembrano più a buon mercato ma che non hanno affidabilità ».

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https://tecnologia.libero.it/le-5-truffe-bitcoin-piu-comuni-e-come-difendersi-16061

Le 5 truffe Bitcoin più comuni e come difendersi

L’interesse e i continui investimenti nelle cryptomonete hanno attirato anche i cyber criminali, ecco le 5 truffe più comuni nel mondo delle monete virtuali

La crescita di popolarità e le possibilità di guadagno rappresentate dalle cryptomonete negli ultimi tempi hanno attirato sempre più persone. Con l’aumento degli investimenti anche gli hacker stanno provando a sfruttare questa tendenza con truffe e malware creati appositamente per le crypto-valute.

Come per qualsiasi truffa presente online però esistono delle tecniche per riconoscerle ed evitarle. La paura di un attacco hacker, infatti, non deve limitare i nostri investimenti. Semplicemente dobbiamo prestare una maggiore attenzione durante la fase di acquisto delle monete virtuali e durante la raccolta delle informazioni necessarie per completare la transizione. Al momento in Rete esistono fondamentalmente cinque diversi metodi usati dai cyber criminali. Ecco come riconoscere questi inganni e come evitare di essere raggirati dagli hacker.

Scambi di criptovalute

La crescita dei Bitcoin e dei suoi fratelli ha portato a un aumento costante degli scambi di monete virtuali online. In questo modo possiamo comprare una crypto-valuta pagandola in euro oppure con altre crypto-valute che possediamo. Purtroppo in Rete molti programmi e siti che offrono dei servizi di scambio di monete virtuali sono in realtà fraudolenti. Per evitare di perdere i nostri soldi il consiglio è quello di utilizzare solo dei siti altamente affidabili per acquistare o scambiare crypto-valute. Al momento i migliori online sono: Coinbase, Kraken, Bittrex, Crittopia.

Schemi piramidali o Ponzi

I sistemi di vendita piramidali o Ponzi sono degli schemi truffaldini usati spesso dai cyber criminali per rubare i soldi delle persone interessate ai Bitcoin o alle altre monete virtuali. Questi schemi non nascono nel mondo digitale ma nelle vendite di prodotti o servizi inesistenti. Grazie a una sorta di sistema a cascata che funziona tramite catena di Sant’Antonio, chiunque porti un nuovo cliente nel sistema guadagna una percentuale sulle vendite di quella determinata persona. Questo sistema viene usato anche per la vendita di alcune crypto-valute. Peccato che dopo mesi di investimenti e di lavoro non riceveremo niente poiché dietro l’azienda che ci ha agganciato non esiste nessuna moneta virtuale.

In India la società truffaldina di OneCoin ha raggirato diversi utenti online a inizio 2017 con questo metodo e in totale ha guadagnato oltre 350 milioni di dollari. E solo una piccola parte di questi soldi è stata recuperata.

Prezzi camuffati

Alcuni cybercriminali utilizzano una truffa già presente nel mondo della finanza per raggirare gli utenti con false offerte di monete virtuali. Questa non ha bisogno delle tecnologie o della crittografia per funzionare. È una semplice vendita fraudolenta. In pratica al momento della vendita il prezzo di una nuova crypto-valuta viene pompato per farci pagare di più, ma una volta che la compriamo questa perde tutto il suo valore.

I truffatori ci diranno che purtroppo a causa di una risposta del mercato la nostra moneta ha perso di valore ma in realtà non ha mai avuto la valutazione che ci è stata data a inizio transizione. Ora, questa truffa è possibile solo con monete virtuali appena create e semi-sconosciute. Bitcoin, per esempio, ha una valutazione che si confronta in dollari o in oro e perciò è impossibile, o quasi, essere truffati in questo modo. Per questo conviene sempre acquistare delle monete virtuali affidabili e già conosciute, anche se costano un po’ di più.

Attenzione alle truffe ICO

Una ICO è un Initial Coin Offer. Ovvero un’offerta iniziale di una nuova moneta. Grazie alle cripto-valute, infatti, chiunque può emettere una propria moneta. Solo che in genere una moneta appena emessa non ha grande valore. Tuttavia se si riuscisse ad acquistare una moneta quando questa è appena uscita e vale pochissimo, se questa dovesse aumentare di valore si potrebbe guadagnare molto senza far nulla. Ovviamente i cyber criminali in Rete hanno diffuso tantissime offerte di ICO totalmente fasulle e fraudolente. Per questo è consigliabile non effettuare nessun acquisto se: non ci sono informazioni accurate o aggiornate della società che ha generato la moneta, non troviamo in Rete nessuna notizia sulla società che emette la moneta e se notiamo pratiche commerciali discutibili, come il trading degli insider.

Attenzione a investire sulle DAO

In rete alcune DAO (decentralized autonomous organization) hanno emesso con successo delle proprie crypto-valute. Questi sistemi possono essere un ottimo sistema di guadagno, specie se all’inizio abbiamo pochi soldi da investire e non possiamo permetterci una moneta virtuale troppo famosa. Purtroppo però questi sistemi sono meno sicuri. Nel 2016, per esempio, un sistema DAO è manomesso da un hacker che rubò un terzo delle monete totali del gruppo sul proprio account. Soldi che poi non vennero più recuperati.

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