Da agosto senza le acque delle sorgenti.

Persiste la non potabilità delle acque delle fonti pubbliche da tre mesi.

Da agosto 2019 ad oggi, ancora non arriva la conformità delle acque pubbliche. Nessun comunicato se non risposte dell’assessore che continua a predicare calma e pazienza. Ma per cosa calma e per cosa pazienza? In redazione arrivano due o tre messaggi al giorno, la gente è inviperita e costretta a caricarsi di acqua dai supermercati come accade a Milano o in una qualunque città italiana. A Tempio non è mai stato così. A Tempio e nell’intera Gallura, che hanno sempre avuto sorgenti pubbliche con acqua eccellente,  si andava a fare il carico per qualche giorno senza grandi fatiche. 

Fundu di Monti

Anche stamani, un lettore mi scrive a riguardo e chiude con la considerazione che nessuno dice nulla e che bisognerebbe rivolgersi a programmi TV cult come Striscia o Le Iene per ridicolizzare questa amministrazione che ora è silente su questo argomento.

La verità è che qui ci siamo rotti le scatole di parole e parole senza alcuna successiva fase concreta. 

Le tre fontane

La pena è che abbiamo anche avuto un riconoscimento dal Touring Club per la bellezza del centro storico. Come se in piazza Gallura, almeno lì, o al corso, ci fosse una fontana pubblica con acqua limpida e cristallina. E la gente andasse a rifornire. Le cose, purtroppo, non stanno così ed allora ditelo che questa è solo la città della pietra e non dell’acqua. Sporca dalla rete idrica, ancorché potabile (pur se nessuno la beve), non potabile nelle prestigiose fonti esterne alla città.

Stamani ho inviato un altro messaggio all’assessore che non ha risposto. La seconda parte, la prima chiedeva solo lumi, era ironica ma non più di tanto. Chiedevo, casomai fosse così, se a Tempio esistesse qualche inquinante misterioso per cui l’ASSL non da la conformità. Aspetto una risposta, sempre che le altre vicende non siano prevalenti.

28 agosto, si erano chiuse alcune fonti

Era il 22 agosto quando il vice sindaco Addis emise l’ordinanza di chiusura di alcune fontane.

Dato atto che le fonti interessate sono:

  1. Fonte Parco San Lorenzo;
  2. Fonte Nuova;
  3. Rinaggiu (Fonte superiore SX);

Considerato che nella stessa nota si precisa che:

  • le acque erogate dalle suddette fonti devono ritenersi non idonee per gli usi potabili e per l’incorporazione negli alimenti se non previa prolungata bollitura;
  • che L’Ente gestore (Comune di Tempio Pausania) è invitato a comunicare al Dipartimento di Prevenzione del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione della ATS sardegna, gli interventi previsti o posti in essere, finalizzati al ripristino della qualità dell’acqua;

Ritenuto urgente provvedere in merito, costituendo tale inconveniente un pericolo per la salute pubblica,

In quel momento, le altre fonti erano accessibili e le acque ovviamente potabili. A settembre tutte le fontane furono sottoposte a pulizia radicale. Si pensava che da ottobre la conformità tornasse dopo analisi e contro analisi. Di fatto, tutte le analisi pare siano state negative. Siamo arrivati a fine novembre e ancora la situazione è invariata, con tanta gente che, a proprio rischio e pericolo, in barba al provvedimento di non potabilità, sta ugualmente rifornendosi di acqua.

Nessuno dice mezza parola sulle vere motivazioni. Ai cinghiali non crede nessuno, nonostante la loro smisurata presenza sino  alle periferie urbane, la vedono tutti.

Interprete delle grida della comunità, sposo la linea dei cittadini che urlano di riavere le acque pubbliche a disposizione. Non fossi u interprete, personalmente sostengo che mi son rotto le palle di andare a comprare l’acqua.

A Tempio non era così. Forse sarebbe meglio gridare, ridateci Tempio.

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