Daspo ai due giocatori del Calangianus Juniores. Aggredirono l’arbitro, tre anni lontano dalle manifestazioni sportive.

E’ finita col Daspo assegnato dal questore di Sassari, la vicenda di una partita di calcio giovanile (LINK). Non poteva che finire così, con l’allontanamento per tre anni dal mondo dello spor tper entrambi i protagonisti dell’aggressione. Questo, in aggiunta ai provvedimenti del Giudice Sportivo che a suo tempo sancì 5 anni di squalifica dal calcio per entrambi i giocatori

Per il 19enne calangianese e per il 17enne originario del Mali, protagonisti dell’aggressione al giovane arbitro olbiese sul campo di Luras il 9 marzo scorso, finisce quindi con l’interdizione definita DASPO. Cosa è un DASPO?

E’ il Divieto di Accedere alle manifestazioni SPOrtive. Oltre i 5 anni di squalifica assegnati a suo tempo ai due giocatori, si aggiunge anche questa impossibilità di recarsi ad un avvenimento sportivo. E’ la legge italiana che prevede questa misura, al fine di impedire aggressioni violente nei luoghi degli avvenimenti sportivi.

Il problema della violenza durante le manifestazioni sportive esplose in tutta la sua gravità il 29 maggio 1985, in occasione della finale di Coppa dei campioni tra Juventus e Liverpool, allo stadio Heysel di Bruxelles. La violenza degli hooligans inglesi causò la morte di 39 persone, tra cui 32 italiani. Questo episodio scosse l’opinione pubblica a livello europeo e condusse, sotto l’egida del Consiglio d’Europa, alla firma, e successiva ratifica, di un’apposita convenzione conclusa a Strasburgo il 19 agosto 1985. Il calcio inglese, all’indomani di quell’episodio, adottò seri provvedimenti sulle tifoserie scalmanate e violente. Il DASPO viene introdotto dalla legislazione italiana proprio sulla scia della violenza registrata altrove ma, ahimé, protagonista ugualmente negli stadi italiani.

DASPO, oltre alle squalifiche del giudice sportivo

Ricordiamo quali furono le decisioni del Giudice Sportivo dopo l’esame del verbale dell’arbitro e le testimonianze raccolte.

” Cinque anni di squalifica per i due giocatori del Calangianus per Comportamento caratterizzato da intenzionalità e volontarietà miranti a produrre danni da lesioni personali o a mettere in pericolo l’integrità fisica che si risolve in un’azione impetuosa ed incontrollata connotata da una accentuata volontaria aggressività con coercizione operata su altrui“ La squalifica è sino al fino al 15 marzo 2024. Oltre ai calciatori, squalificati anche l’allenatore del Calangianus Juniores fino al 31 dicembre 2019 e il dirigente accompagnatore del Calangianus, fino al 30 giugno 2019.

La loro colpa oltre ai fati accaduti, è anche di aver schierato due giocatori in posizione non regolamentare tra cui proprio uno dei due coinvolti nel pestaggio all’arbitro.

Sconfitta del Calangianus a tavolino per 3 a 0, in quanto oggettivamente responsabile della mancata conclusione dell’incontro.

Ammenda di 300,00 alla società Calangianus 1905.

Ammonito con diffida il Dirigente accompagnatore del Lauras per non aver tempestivamente protetto l’arbitro, che cercava riparo nei pressi delle panchine”.

 

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