Dittatura, tutti complici del nuovo schiavismo.

Dittatura, mascherata oramai malissimo che da 30 anni ci cuce addosso i vestiti che vuole senza darci possibilità di scegliere nulla, se non lo smartphone. Concetti capovolti della politica che aspira ad essere in favore del popolo ma fa tutto il contrario per attuare leggi e riforme a suo credito. Un disegno liberista che affonda i suoi tentacoli ovunque vi sia moltitudine insoddisfatta, inculcando principi di finta socialità per catturare il consenso. Movimenti pseudo rivoluzionari che nascono per distrarre e attirare, convincenti nelle proposte a favore del popolo, poi eclissatesi nel magma putrido della peggiore politica pro schiavismo 3.0 (trepuntozero). Non ci sono le catene che legano persone scalze ma obbedienza passiva, vessazioni che ammazzano lo stato sociale (moneta non sovrana) e doveri ed obblighi paramilitari che incutono terrore e paure ingiustificate (pandemia falsa).

Il quadro si aggrava  sempre più con il capovolgimento di postulati ideologici che sembrano antiche leggende sparate ad cazzum per confondere sempre di più i già tormentati italiani.

La dittatura finanziaria, ovvero il neoliberismo sostenuto da tutti i partiti

La presunta sinistra uccide il concetto preciso di forza a favore del popolo sposando appieno, anzi essendone il cuore propulsivo, il neoliberismo economico. 

Cos’è il neoliberismo economico spiegato facile facile al bimbo di 6 anni?

In teoria è la libertà di mercato ma nella sostanza è l’accentramento delle ricchezze in ristretti monopoli che procacciano e rastrellano altre ricchezze determinando povertà e schiavismo. Gli stati sono sempre più passivi, inefficaci a correggere la corsa al profitto e, di fatto, assecondano il bieco capitalismo che è la vera piaga della disfatta socio economica dello stato stesso. 

Prendiamo una forza progressista classica, quella comunista. Ditemi come si può essere comunisti ed accettare che un governo ibrido, come quello Conte, conduca lo stato italiano nelle braccia del liberismo presentandolo come salvifico e necessario. Eppure succede proprio questo. Ma il comunismo, storicamente definito ideale contro le ingiustizie, si fa infinocchiare anch’esso da una falsa pandemia dando così spalla e braccia al male stesso che intendeva combattere, ossia il capitalismo.

Nelle mani il comunista ha nella destra la cartella delle ingiustizie da combattere,  nell’altra la corda saponata per impiccarsi per aver lottato invano contro nemici invisibili, almeno a lui. L’arco parlamentare, insomma, scocca solo frecce innocue, un po’ di panem e tanto circenses. Tanto a votare ci si va lo stesso.

Tutti complici, nessuno si senta assolto. La politica è inservibile.

La dittatura ha bisogno di schiavi e sa dove trovarli

La Dittatura, come ogni regime totalitario del passato, ha bisogno di servitori e quando intende portare avanti un piano diabolico e neo liberista, cerca il consenso in qualsiasi maniera e con ogni mezzo. Compra, acquista mi sembra eufemistico, la comunicazione, giornbli, televisioni ed ogni respiro informativo, per la “propaganda” a canali unificati. Ogni suo mezzo dice la stessa cosa dell’altro, un pensiero unico che plasma, convince, persuade senza che l’incauto spettatore, si faccia una domanda.

” Lo ha detto la televisione” è una frase ricorrente del popolo quiescente, anestetizzato e persino sodomizzato senza neppure un gridolino di dolore. Eppure, quanto subisce è contro di lui, contro la sua famiglia e il futuro dei suoi figli. La pillola si ingurgita meglio se aggiungo all’anestetico anche una divertente distrazione, la satirella tivvù che non spezza le reni al  potente che, anzi, dello sberleffo dei cabarettisti ne gode in futura popolarità. 

La dittatura mediatica

La dittatura mediatica è definita come Quarto Potere. Lo stato italiano ha potere legislativo, esecutivo e giudiziario. Quel quarto potere vi indica semplicemente quale sia la forza di penetrazione della stampa che incide nell’opinione pubblica al pari di uno stato. Chiaro che l’informazione gioca un ruolo “teoricamente” diverso, dovrebbe anzi intervenire in quello che uno stato fa e determina. Nella maniera in cui il quarto potere interviene, però, ci potrebbe essere verità o menzogna. La libertà d’informazione dell’Italia è al 41° posto nel mondo e tra le ultime dell’Eurozonae e questo desta sospetti reali sull’operato dell’informazione quando essa si allinea per mera convenienza anche a quello stato che sta effettuando una politica avversa al popolo. 

Cosa abbiamo letto in questi mesi di emergenza sanitaria nei media che hanno riscontri? Avrei detto tutto e anche il suo contrario ma non è così che è andata. Era uno show senza controcanto, sulla stampa e sulle televisioni, con le voci fuori dal coro, assimilate al canto di raganelle rauche e fuori posto. E’ venuta fuori la parola “negazionismo”, terribile espressione che definì l’inesistenza della Shoah. Complottismo, che non vuol dire nulla, è invece l’altra parola usata per inquadrare gli anti sistema. Cioè? Diamo per vera l’esistenza di un sistema e quindi deduco che il sistema a voi vada bene?

La dittatura sanitaria

Fermo restando che queste separazioni tra esempi di dittatura vigenti sono strettamente correlate ed una ha bisogno dell’altra, la dittatura sanitaria impone modelli non consoni al bene della popolazione. Ingiusta, iniqua, fascista, tecnocratica nella sua gestione, la sanità pubblica deve essere smantellata. Rientra, come le altre cose che funzionavano bene in Italia qualcosa di eccessivo. Troppe le agevolazioni che la sanità ci dava prima della sua aziendalizzazione in nome del profitto. La deriva privatistica appare come la via della salvezza non fosse corrosa da speculazione, corruzione e inficiata delle imposizioni che cerca di attuare contro la volontà popolare (vaxxed). Gli odpedali a terra devono essere un ricordo lontano, meglio quelli ij volo (elisoccorso) che lucrano senza dare garanzie. Tanto, chi se ne fotte se si muore per mancanza di un presidio ospedaliero?

Qualunque sia l’ambito dove si esprime una dittatura, come detto, necessità di manovalanza, più o meno pregiata. Va bene tutto insomma, dal facchino o galoppino che stende tappetini all’espertone di finanza che è abile a truccare numeri e dati sempre in favore della dittatura vigente.

I politici?

Cazzari verdi, gialli, rossi, arancioni, tutti armonicamente dentro la dittatura vigente, si scagliano a turno con chi scrive un’altra verità, di fatto avallando la dittatura stessa. 

Le briciole della democrazia divorate da vermi famelici.

Democrazia,  una parola desueta e abbandonata in polverosi tomi. Pagine scolorite o cancellate della nostra carta costituzionale costata morti e guerra. I padri costituenti possono liberamente rivoltarsi nelle loro tombe a causa degli eredi infami che ci stanno imponendo un’altra dittatura.

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