Duro comunicato della Amic e della Lattuneddu.

Le troppe incongruenze di una linea politica fallimentare

E’ duro il comunicato stampa prodotto dalle due esponenti del gruppo misto, Alessandra Amic e Daniela Lattuneddu. Le due consigliere erano uscite dalla maggioranza, la Amic da diversi anni, perché in totale disaccordo su alcune scelte della giunta guidata dal vice sindaco Gianni Addis. Le dimissioni della Lattuneddu risalgono ai primi giorni di dicembre scorso.

Il lungo ed elaborato documento, verte sulla recente pagina acquistata sul giornale, una vera e propria sponsorizzazione che indugia sulle potenzialità di Rinaggju se si desse seguito all’alienazione del bene. La disamina delle due consigliere, si estende alla informativa del vice sindaco, oggetto della pagina sponsorizzata, nella quale vengono intravisti diversi lati poco chiari.

Lo riportiamo integralmente.

Il comunicato stampa della Amic e della Lattuneddu

Alessandra Amic

«Il Sindaco Addis con propria direttiva ha incaricato il Dirigente del Settore Affari Generali: ad adottare una propria determinazione, la N° 3 del 3/01/2020, per “acquistare uno spazio sul giornale quotidiano “Nuova Sardegna” di sabato 11 gennaio per la pubblicazione di un comunicato dell’Amministrazione inerente la valorizzazione dei beni del compendio di Rinaggiu”. La direttiva è stata giustificata da motivi di trasparenza a seguito della “seduta aperta del consiglio comunale tenutasi lo scorso mese di dicembre, nella quale l’Amministrazione ha assunto impegni di trasparenza e comunicazione con la cittadinanza”.

Il consiglio comunale del 5 dicembre in seduta straordinaria e aperta al pubblico e agli interventi esterni

L’Amministrazione Addis con la determinazione n. 3/2020 ha disposto l’acquisizione di un’intera pagina della Nuova Sardegna sostenendo la spesa a carico del Bilancio Comunale di €  1.195,60. Ora, però, ci chiediamo come mai il Comune possa sostenere, senza alcuna difficoltà,  tale spesa voluttuaria quando non è in grado di reperire nella casse comunali i pochi spiccioli necessari per l’acquisto di un termostato, per far funzionare regolarmente il riscaldamento della scuola materna di San Giuseppe e non lasciare i bimbi al freddo?

Sul dichiarato del vice sindaco, il comunicato diviene durissimo

Daniela Lattuneddu

Il Vicesindaco parla di volontà di fare chiarezza “Partiamo da qui e cerchiamo di fare chiarezza” afferma, dimenticando che ha avuto diverse occasioni per fare chiarezza, in primis nella seduta aperta del Consiglio Comunale del 5 dicembre ove alle domande dei cittadini “dubbiosi” non è stato dato alcun chiarimento né tanto meno si sono date  risposte in merito al valore da attribuire al compendio  quale base d’asta, in merito all’opportunità della scelta e alla sostenibilità sociale ed economica del progetto e, soprattutto, non si è nemmeno svelato il nome dell’ipotetico acquirente…., tutto viene rimandato ad un secondo momento … perché? Quali sono le motivazioni dell’agire in segretezza quando  poi per fare chiarezza si acquista a pagamento una pagina del giornale?.

Che i presupposti e le condizioni siano dibattute ora, finché si è in tempo, eventualmente, anche a retrocedere.

E ancora, il Vicesindaco nel suo lungo comunicato afferma che

  1. La gestione pubblica si è rivelata, evidentemente, incapace di prendersi cura di un bene così importante e questo senz’altro non per negligenza”…ma, sicuramente, per la totale incapacità gestionale delle Amministrazioni che si sono succedute nel tempo e, soprattutto, dello stesso Vicesindaco, da trent’anni sempre presente in Consiglio Comunale ed al quale vanno imputate tutte le scelte disastrose adottate su Rinagghju. Ora che il degrado ha preso il sopravvento l’Amministrazione cosa fa? “Vende” il patrimonio pubblico, perché a loro dire incapace di gestirlo. Nessuna programmazione, nessuna visione futura per realizzare qualcosa di nuovo e produttivo, assenza di idee e totale incapacità a gestire la cosa pubblica.

Non è la vendita della nostra storia Sig, Vicesindaco la strada giusta da seguire, quando si è consapevoli di non essere stati in grado, per trent’anni , di agire nel bene della collettività…, l’unica via dignitosa che deve percorrere è quella delle Sue dimissioni, con le scuse ai Cittadini per non essere stato capace, in trent’anni  di Amministrazione, a risolvere i veri problemi della Città e di aver agito solo per ordinaria amministrazione depauperando il territorio del suo futuro.

Il comunicato si allarga sulla inopportunità della vendita

  1. Sul fatto che “Rinaggiu suscita un qualche interesse dei privati” “Non sono tanti, anzi sono solo due”.

È solo la retorica di un provincialismo miope: quella del ricco privato rimasto colpito dal fascino dei luoghi e delle sue potenzialità. La storia di Rinagghjiu, purtroppo, ci ha insegnato che, il ricco mecenate non passa da queste parti, del resto non saprebbe come arrivarci, viste le condizioni delle nostre strade.

Dobbiamo,invece, constatare che L’Amministrazione Addis, prossima alla scadenza, non ha saputo nemmeno produrre un PUC con il quale condividere organicamente la Sua visione futura del territorio e dove avrebbe potuto trovare anche collocazione un progetto di sviluppo da parte di soggetti privati, però, con molta probabilità l’Amministrazione ignora che i PUC servono, principalmente, a questo».

                                                                                   I consiglieri del Gruppo Misto

                                                                                   Alessandra Amic e Daniela Lattuneddu

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