Firme esposto, la settimana prossima si chiude la raccolta delle firme per l’esposto. Abali Basta: ” Risultato entusiasmante”.

Le firme per l’esposto hanno continuato ad essere raccolte dai volontari del comitato Abali Basta in questi giorni di fine aprile. Esclusi i giorni di Pasqua, lo scorso giovedì festivo, in 10 giorni circa di campagna firme, il risultato viene definito “entusiasmante” dagli esponenti del gruppo.

Battista. ” Oggi, sabato, come lo scorsa settimana, si è deciso per il porticato del Corso. Al solito è molto frequentato la mattina per via del mercatino. In poche ore abbiamo completato una decina di schede, ossia circa 130 firmatari. Ieri per l’intera giornata siamo stati alla sala CUP e anche là una decina di schehe, quindi altri 130 nomi. Come sa, abbiamo avuto la stanza dal Comune al piano terra e la gente veniva anche lì. Inoltre, due attività commerciali, si sono messi a disposizione. Anche a loro va il nostro grazie”.

La raccolta nella sala CUP del Paolo Dettori di venerdì 26 aprile.

Si contano  le schede, sommate alle altre dei giorni precedenti, si è a oltre 1.500 firme. Tutte corredate da fotocopia di documento di identità del firmatario. La raccolta è rigorosa, le firme vanno a corredo di un esposto in Procura. Nulla viene lasciato al caso.

Antonella. ” E’ bello vedere la risposta dei cittadini che non sono solo di Tempio ma vengono da fuori. Sanno il motivo di questo tentativo di far valere un diritto estorto e come vede, sono in fila ad attendere di poter firmare”.

Antomella e Gloria oggi sono incaricate di scrivere e allegare le fotocopie. Battista alla stampante, Antonio aiuta a mettere a posto le cartelle e Gavino è l’apripista che indugia con la gente a parlare della raccolta. Una squadra ottima e organizzata. Presenti come smepre altri volontari, Rita, Renata e Tonina. Non mancano certo le persone per eventuali sostituzioni al banchetto.

Arriva da Calangianus un altro volontario di Abali Basta. Oreste ha con se le firme per l’esposto del suo paese. Somo altre due schede completate che si aggiungono alle altre dei giorni scorsi. Calangianus c’è, e si sente.

Antonio, volontario di Oschiri.” C’è anche Oschiri, il mio paese. Grazie alla sezione AVIS abbiamo raccolto anche in paese un centinaio di firme. Io son qui come ci sono stato per i 65 giorni dell’occupazione. L’ospedale è nell’interesse di tutti, non solo di chi vive a Tempio”

Sono attestati di sensibilità che danno forza, sono i simboli di una vertenza di un territorio che oggi ha per protagonisti solo questi volontari di Abali Basta.

La politica, se c’è, batterà altre strade. Si spera che quanto prima chi è  eletto a Cagliari, faccia valere anche il sostegno che un popolo sta, coi numeri di migliaia di firme, determinando.

La prossima settimana, si chiude la raccolta firme

Il comitato Abali Basta non ha ancora deliberato quando si chiuderà la raccolta delle firme per l’esposto. Si valutano tanti altri fattori, e soprattutto sdi ritiene congrua una cifra come quella già raggiunta. Nei prossimi giorni della settimana entrante, si deciderà cosa fare in occasione della assemblea che certamente verrà indetta per questa ragione.

Le firme per l’esposto, è un fatto già appurato, sono state tantissime. Sono la prova provata che la popolazione interessata non ha fatto mancare sostegno e parole di incoraggiamento.

Ogni persona che andava via dal banchetto delle firme, lo faceva con un grazie ai volontari e con un sorriso. Certe emozioni non si spiegano, ma sono tangibili come la volontà mai doma di andare avanti in questa infinita lotta per il diritto alla salute. 

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