Flash Mob per la “Giornata contro la violenza sulle donne”.

Martedì 26 novembre alle ore 11.00 in piazza Italia un flash-mob degli studenti dell'artistico

Sarà un flash mob di due classi del Liceo Artistico De Andrè di Tempio a mettere in luce la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne. Lo fanno martedì mattina, 26 novembre, dei giovani, perché il significato di una giornata come questa, deve partire dalla loro sensibilità. Un flash Mob è quanto di più liberatorio esista, è la caratterizzazione dei nostri tempi che hanno bisogno di colore, arte e suoni per destare attenzione. I giovani lo sanno ed anche un tema di importanza enorme come quello della violenza sulle donne, ha bisogno di espressioni vivaci ancorché solo corporee.

Il flash Mob del 2014 per la Palestina Libera

Il flash mob è esperienza di mobilitazione già vissuta a Tempio più volte.

Qualche anno fa (2014) si fece per la Palestina libera. Per tanti altri eventi successivi, per difendere la scuola (2015), per il rifugiato politico (2015), per le biblioteche con i bambini, per il No al circo con gli animali. Sino all’ultimo dello scorso luglio a Vignola Mare per sensibilizzare sull’uso indiscriminato della plastica. Non mancano i temi e le ragioni per attuare questa movimentata forma di sensibilizzazione, fuori dal focus della protesta, per accentrarsi sulla veicolazione di un messaggio culturale insito negli studenti. 

Il Flash Mob degli studenti del Liceo Artistico De Andrè

«Nell’ambito dei progetti relativi all’Educazione alla parità tra i sessi, prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni e di Cittadinanza e Costituzione, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, martedì 26 novembre 2019, alle ore 11.00, abbiamo pensato a un momento di riflessione su questo tema difficile e delicato che, purtroppo, quasi quotidianamente balza sui media.

Piazza Italia

Basandosi semplicemente sull’espressività corporea, gli alunni cercheranno di raccontare, in pochi minuti, il vissuto di donne maltrattate o uccise, donne senza volto che improvvisamente hanno un nome ma ahimè hanno perso la loro vita. Vogliamo, però, trasmettere un messaggio di speranza: il carnefice può redimersi?

Il tema è stato affrontato da tutti gli alunni della classe IV A/B (Grafica e A. Figurative) del L. Art. “F. De Andrè”, sotto la supervisione dell’insegnante di Scienze Motorie, con la preparazione di un flashmob, che verrà portato al di fuori della scuola e messo in scena in piazza Italia a Tempio, in un momento di condivisione.

Questa giornata dedicata alle donne vittime di maltrattamenti/femminicidio vuole essere un momento di riflessione, di risveglio delle coscienze per tutte quelle donne che hanno dato la vita per la conquista dei propri diritti».

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