Gallura, 19 set. 2017-
Un viaggio alla scoperta dei tesori archeologici e naturali della nostra terra, due giorni nella cultura e nella conoscenza del patrimonio millenario della Gallura, tradizioni e leggende di questa terra che nessuna descrizione storica, per quanto approfondita e dettagliata, potrà mai svelare del tutto, ricoperta come è sempre stata dalla magia e dall’incanto che ne svela ogni tanto qualche nuovo fiore.
Le Giornate Europee del Patrimonio (GEP) sono una manifestazione promossa dal 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea con l’intento di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra le Nazioni europee. Si tratta di un’occasione di straordinaria importanza per riaffermare il ruolo centrale della cultura nelle dinamiche della società italiana.
All’iniziativa, com’è ormai tradizione, aderiscono anche moltissimi luoghi della cultura non statali tra musei civici, comuni, gallerie, fondazioni e associazioni private, costruendo un’offerta culturale estremamente variegata, con un calendario che arriva a sfiorare i mille eventi. Anche la Gallura, immenso proscenio di bellezza, ha aderito con alcune eccellenze del territorio che ci accompagneranno in questa due giorni nel racconto di alcuni monumenti storici e delle loro specificità.
Angela Antona, Miriam Spano, Alessandro Ruggero sono alcuni tra i nomi dei relatori di questo importante evento da non perdere perché il sapere è la fonte primaria del rispetto e della piena valorizzazione di alcuni tra i luoghi più affascinanti della Gallura.
