Gallura, Un territorio penalizzato Assistenza specialistica scolastica. Sensibilmente Onlus: ” Situazione incresciosa sulla disparità di trattamento nelle scuole superiori”.

Gallura, 21 nov. 2018-

L’assistenza specialistica scolastica, dedicata ai diversamente abili, sta subendo un drastico quanto drammatico ridimensionamento soprattutto nella nostra regione, la Gallura. Il taglio netto, che sembra caratterizzare sempre più lo stato sociale in tutti i suoi aspetti, persino in quelli vitali come la sanità, sta colpendo anche i diritti degli studenti con disabilità delle scuole superiori.

La provincia Olbia-Tempio, almeno per ciò che attiene i suoi confini geografici, sta avendo dei contraccolpi feroci, con la drastica riduzione delle ore destinate proprio ai disabili. In un colpo solo, le ore a disposizione, sono calate da 8,00 che erano ad appena 3,20, talmente poche che è da subito montata la protesta dei genitori coinvolti che in buona parte sono raggruppati nella associazione Sensibilmente Onlus. Oltre al disagio dell’attivazione tardiva del servizio, che è stato il 5 novembre scorso, con oltre un mese di ritardo, è venuto anche il taglio delle ore di assistenza, il 60% in meno rispetto all’anno precedente. La mannaia ha però riguardato la sola provincia Olbia-Tempio mentre intatte sono rimaste le ore a disposizione del resto della provincia di Sassari. Incontrovertibile dato dunque che anche nel sociale, come avviene nella sanità, dove a pagare sono i cittadini e la popolazione della Alta Gallura che sta causando evidenti contraccolpi anche nel presidio guida di Olbia.

Non ci sono state attenzioni per i casi più gravi, per intenderci quelli con l’educatrice in aula e con l’insegnante di sostegno,  mentre per casi analoghi della provincia di Sassari la disparità è chiara, con molte più ore che invece sono state sottratte agli studenti disabili galluresi.

Figli di un Dio minore, ancora una volta emarginati pure da chi deve avere a cuore la disabilità e non la provenienza della stessa.

Sensibilmente Onlus, non è stata a guardare a cotanto sfregio ed ha attivato anche i propri avvocati per difendere il pari trattamento. Una lettera è stata inviata all’amministratore straordinario della  provincia di Sassari, mirata a contestare questa disparità tra territori.

“Chiediamo -sostiene Veronica Asara, presidente di Sensibilmente Onlusche il diritto allo studio venga garantito allo stesso modo e senza volerci contrapporre a nessuno. La lettera spedita ha carattere informale ma, qualora non si riceva risposta, si andrà a vie legali”. Si vuole capire quali siano le ragioni di questa diseguaglianza e lo si farà sino in fondo”.

Oggi, difendere un diritto è diventato una catastrofe sociale vera e propria. Si debbono contrastare favoritismi e parzialità ovunque, siano essi mirati alla pari dignità o al semplice servizio dovuto a chi la vita non se la è ritrovata facile, irta, come sta diventando per troppi, di montagne e accessi inviolabili. 

Questa è la vita che abbiamo voluto? E’ troppo chiedere di vedere rispettato un diritto alla assistenza e alla salute? 

Lo chiedono a gran voce dall’associazione Sensibilmente Onlus della Gallura, gli oltre 20 studenti di Tempio e i tantissimi di Olbia.

Si parla sempre di integrazione, di superare le barriere umane oltre che quelle architettoniche, e poi si assiste a una vera e propria discriminazione che va a colpire, ancora una volta, i bisogni e i servizi primari.

Seguiremo questa vicenda e saremo ben felici di poter ricevere notizie immediate positive sulla giusta rivendicazione che sta togliendo ancora un pezzo di stato sociale con un atto che ha dell’incredibile.

Antonio Masoni

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