Genitori, ” La scuola dei nostri figli è quella descritta dalla lettera dei bambini”. Una lettera con 37 firme si dissocia dalla protesta.

Nonostante l’invito ad una risoluzione della vicenda, scaturita dalla lettera di una mamma al blog, prosegue con un altro documento inviatoci.

Facciamo la cronologia di una, in apparenza semplice, protesta iniziale che oggi viene ripresa con una lettera firmata da 37 genitori.

La prima lettera

Una mamma, che scrive anche a nome di altre madri di figli che frequentano la scuola elementare del caseggiato, adduce alcune motivazioni che indicava uno stato di pulizia non consono e la non possibilità, dopo certe ore, per i bambini di non usare i servizi igienici.

Io mi lamento dello sporco e di queste bidelle che a una certa ora non fanno entrare i bambini in bagno, devono fare merenda seduti per non sporcare e loro non si degnano di passare uno straccio. Alcune mamme non vogliono parlare, sembra che possa accaderci chissà che cosa. Per quanto mi riguarda, con altre mamme abbiamo parlato e convenuto che questa situazione non deve andare avanti in questo modo”.

In un passaggio di quella lettera, la madre scrivente, precisa anche…

“Stiamo parlando di bambini però, non possiamo relegarli a stare seduti mentre fanno merenda o obbligarli a non andare in bagno”.

Nella sostanza non c’è un riferimento diretto alla insegnante ma una evidente protesta contro altri problemi.

Scrive ancora nella lettera la mamma…

So bene che si scatenerà l’inferno dopo questa mia lettera, ma mi creda, non si può andare avanti così”.

Chiudendo con un suo augurio…

“Non chiedo e non chiediamo nulla di eccezionale, vogliamo solo che i nostri figli stiano in classe in condizioni igieniche decenti e possano anche non essere costretti a stare seduti quando mangiano o quando hanno necessità del bagno”.

La lettera dei bambini

Invitati a parlarne in classe, i bambini, ricordiamo 7/8 anni, scrivono a loro volta una lettera che inviano al blog.

“In sostanza, i bambini del Vecchio Caseggiato, due classi di seconda, scrivono che non è vero che stanno seduti 5 ore, ma che la loro mattinata trascorre anche con lo svago ed il divertimento. Aggiungono, sui bisogni fisiologici, che vanno in bagno quando ne hanno necessità. I bidelli sono gentili e scherzano anche con noi. Chiudono affermando che a scuola imparano, stanno bene e ringraziano me per averli “ascoltati”.

La terza lettera dei genitori

Ieri, ancora una lettera, la terza in ordine di tempo, scritta e firmata da 37 nomi. Sono tutti genitori dei medesimi bambini. Si dichiarano in dissociazione  dalla madre che scrive la prima volta.

Si evidenzia la bellezza della scuola, pur nel sottolinearne talvolta la non perfetta pulizia, ma soprattutto si esalta la maestra che dicono metta anima e corpo per i loro figli, perché mamma premurosa e severa,  insegnante altrettanto valida (personalmente la conosco e confermo quanto scritto dai genitori). La positività si estende al mondo della scuola nella sua totalità,  a tutto il corpo insegnante, alle figure familiari, ai collaboratori. Un passaggio della lettera ci dice che i collaboratori scolastici sono gentili e, a loro volta, premurosi. La lettera, di sotto riportata nella sua interezza, chiude con un invito a se stessi, come genitori, ma a tutto il sistema della scuola primaria, ad agire sempre nell’interesse dei bambini volgendo “lo sguardo al bello attorno a noi”. Usare buon senso tutti affinché questo primo momento di socialità scolastica funzioni al meglio.

 

Considerazioni

Le ribadiamo. come già fatto. Invitiamo  alla riflessione e semmai ad un incontro col dirigente e tutti gli altri protagonisti, insegnante, genitori, collaboratori scolastici.

Una seconda considerazione è questa. La prima segnalazione non ha mai riferito nulla sulla insegnante, ma ha volto la sua protesta su alcune carenze nella pulizia della scuola e sullo spiacevole fatto che i bagni, dopo una certa ora, non possono essere usati. Non si capisce perché in questa ultima segnalazione, i genitori abbiano voluto prendere le distanze da quella prima lettera come se la stessa avesse indicato nella maestra la responsabile delle  lamentele.

Come scritto, la maestra è una persona preparata, insegnante e mamma attenta e premurosa, ben voluta da tutti, genitori e bambini. Da questo ultimo scritto, pare che sia stata lei accusata. Ciò non è vero e, francamente, appare inspiegabile che lo si metta in risalto.

A noi piace dare parola a tutti, a chi protesta ed a chi si deve difendere dalle proteste.

Lo riscriviamo: usiamo tutti una maggiore dose di serenità e facciamo sempre in modo che qualsiasi problema, di piccola entità come può essere questo, lo si risolva con la solita arma.  Questa ultima lettera dei genitori lo indica, il buon senso.

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