Gruppo misto: « Scarsa attenzione e poca lungimiranza verso il disagio».

Una dura lettera delle due consigliere del Grupo Misto di Minoranza contro il modus operandi della giunta in questa fase di profondo disagio economico.

Dal Gruppo Misto della minoranza in consiglio comunale, ricevo e pubblico la seguente nota su un caso accaduto a Tempio. Le due consigliere, entrambe ex assessore, la Amic anni fa e la Lattuneddu di recente (dicembre 2019), erano uscite dalla giunta per confluire« in un gruppo misto di minoranza.

«Si è rivolta alle sottoscritte Consigliere la signora Anna Grazia Taras per denunciare le gravi difficoltà  economiche in cui versa, unitamente alla propria famiglia, e l’assoluta indifferenza mostrata da Voi tutti e da chi avrebbe dovuto essere in prima linea per risolvere le situazioni di disagio venutesi a creare in Città a seguito dell’epidemia.

Avevamo già appreso la notizia dagli organi di stampa, ma avevamo scelto di evitare qualunque tipo di polemica, per rispetto del delicato frangente che la Comunità tutta sta vivendo e, sicuramente, già provata dalle ferree restrizioni alla quali tutti noi siamo sottoposti». 

Gruppo Misto: « Tante famiglie abbandonate. Potevano essere usati fondi di bilancio»

«Forse siamo state troppo fiduciose e sicure che, almeno in questa occasione, vi sareste adoperati, senza indugio, con il supporto dei servizi sociali, per aiutare tutti coloro che, aventi diritto, ne avrebbero fatto richiesta.  Sicuramente abbiamo, ancora una volta, mal riposto la nostra fiducia …

Troviamo, infatti,  molto grave che tante famiglie in questa simile circostanza, generata dall’emergenza Covid,  siano state abbandonate in condizioni economiche tali da non poter garantire il soddisfacimento dei bisogni primari.

Troviamo vergognoso che il Comune, per il tramite dei suoi Amministratori e dei suoi Operatori non sia intervenuto direttamente, anche con propri fondi di bilancio, indirizzando, invece,  la signora Taras alla Caritas.

Ormai troppo spesso delegate servizi che il Comune non può e non deve delegare, non potete scaricare ad altri competenze e responsabilità che sono proprie dei Servizi Sociali.  

Non spetta certamente a noi ricordarVi quali siano le funzioni di competenza di un Comune».

Gruppo Misto: « E’ difficile elemosinare aiuti economici seguendo le vostre modalità».

«Una cosa è certa,  Caritas e  Comune operano in ambiti diversi e soprattutto in modi e finalità differenti.  Per quanto la prima abbia un ruolo importante nella comunità, guai se non ci fosse dato il vostro immobilismo e quello dell’intera macchina amministrativa,  non può e non deve sopperire alle vostre manchevolezze.

 Signor Vice Sindaco, se in tutti questi 5 anni non l’avesse  ancora capito, non approviamo il Vostro “modus operandi” nella gestione delle situazioni di disagio, soprattutto avete minimamente pensato che per la gente, che ha sempre vissuto del proprio lavoro e sta affrontando un momento temporaneo di disagio, sia molto difficile elemosinare aiuti economici?

Forse non ha giustamente ponderato che, le modalità da Voi predisposte per risolvere il problema immenso del disagio economico ex Covid 19 e degli aiuti alle famiglie in difficoltà, è forse peggiore del male!!!

Signor Vice Sindaco ricordi che non tutti vivono il disagio economico allo stesso modo, c’è chi lo urla a gran voce e chi, invece,  soffre la fame in silenzio, spetta alle Istituzioni  sfamare entrambi.

Troviamo veramente imbarazzante e disdicevole dover spiegare, a chi dovrebbe, invece, avere l’esperienza amministrativa necessaria e la sensibilità umana, lo stato d’animo e la condizione di sudditanza psicologica nella quale versano quelle persone che ad un tratto, per colpe non loro, si sono ritrovate a fare i conti con la dura realtà dell’indigenza.

Gruppo Misto: « Scarsa attenzione e poca lungimiranza».

«Si, signor Vice Sindaco la dura realtà dell’indigenza generata dalla scarsa attenzione e poca lungimiranza di chi guida la macchina amministrativa!!!

 Poca lungimiranza,  ma solo il pensiero dell’oggi e la scarsa attenzione ai bisogni della gente; diversamente, non troverebbe altra giustificazione l’incomprensibile ed assurda esclusione dei prodotti per la pulizia della casa e dell’igiene personale da quelli acquistabili mediante i buoni spesa alimentari. Non ci sorprende, infatti, che nella contingenza di un virus, che potrebbe essere battuto solo con un’attenta igiene personale, la scelta scellerata dell’Amministrazione sia stata quella di vietare l’acquisto dei detersivi e dei saponi con i buoni spesa alimentari.

Concludendo, auspichiamo, che l’Amministrazione dimostri un atteggiamento più propositivo e rispettoso verso gli umili, diversamente non potremmo non sostenere qualsiasi azione che la signora Taras o a la cittadinanza decidano di intraprendere a vostro esclusivo carico».

Le Consigliere del Gruppo Misto

Avv. Alessandra Amic

Arch. Daniela Lattuneddu

Related Articles