I consorzi. Cosa sono e come devono essere strutturati (3^).

Per consorzi si intende un’aggregazione di persone, di solito imprenditori e prevede distinte azioni a seconda dell’ambito nel quale si muovono.

  • Consorzi Anticoncorrenziali: costituiti con lo scopo prevalente o esclusivo di disciplinare la reciproca concorrenza sul mercato fra imprenditori. Per impedire che si instaurino tra loro rapporti di elevata concorrenza e monopoli.
  • C. di coordinamento: per conseguire un fine parzialmente o totalmente diverso, ovvero per lo svolgimento di determinate fasi delle rispettive imprese consortili, Finalizzato per la riduzione dei costi di gestione e produzione.
  • Di servizio: per svolgere attività di servizio nell’interesse comune delle imprese consorziate. Ad esempio acquisti collettivi oppure l’organizzazione di servizi nell’interesse dei consorziati. Si pensi ad esempio ai consorzi agrari per l’approvvigionamento di concimi e sementi ovvero ai consorzi per l’esportazione di merci.

La natura dei consorzi Coemm dovrebbe ricadere in questo terzo ambito. Ossia, acquisti collettivi (immobili) per creare un fondo che, secondo quelli che lo hanno aperto, dovrebbe avere lo scopo di erogare una qualsiasi forma di credito a chi lo richiede. In altre parole, un FIDO, costruito dal valore degli immobili acquistati o lasciati come pegno al consorzio per avere un credito in denaro. Mi dai la tua casa, meglio se di valore, e io ti do la possibilità di avere una specie di piccolo vitalizio che ti permette di vivere (MCS) sino ad un massimo di 25.000 €.

Cosa sono questi Consorzi appena nati in Veneto, uno per provincia che il Coemm sbandiera come un successo senza precedenti? 

I consorzi veneti

ConSI’ – è un Consorzio Fidi? è un Consorzio Agrario? è un Consorzio che raccoglie “fondi” per aiutare le maiale che vogliono abortire? Quale è la loro ragione sociale, l’ambito nel quale si vogliono muovere? Di cosa trattano sotto il logo Con SI’?

Ha uno Statuto? Un regolamento? Ha un suo consiglio di Amministrazione? Chi sono i Membri? Revisore dei Conti? Bilancio di previsione?  Oggetto sociale? Certificati “AntiMafia” ? Numero di “prestazioni” richieste ai singoli iscritti individuati per sesso?

I consorzi sono derivati da  scelta comune, che ha l’obiettivo di creare guadagni per i singoli imprenditori coinvolti. I guadagni derivano da un incremento di utili o dalla garanzia di mantenere una determinata posizione sul mercato. Il contratto di consorzio, da stipularsi per iscritto, deve indicare fra l’altro l’oggetto e la durata del consorzio. Gli obblighi e i contributi dei consorziati, i casi di recesso ed esclusione. Nei consorzi veneti c’è tutto questo?

Sono Consorzi Interni o Consorzi Esterni?

La differenza tra le due tipologie è netta e evidente.

I consorzi interni sono quei consorzi nel quali i partecipanti regolamentano le proprie attività e le fasi delle imprese consorziate. Non hanno soggettività giuridica, né autonomia patrimoniale.

Quelli esterni, sono quelli nei quali l’organizzazione dei consorziati è destinata ad attività rivolte verso l’esterno del consorzio stesso: in quanto destinato a svolgere attività che lo mettono in relazione con soggetti terzi, il consorzio con attività esterna ha una propria soggettività, e autonomia patrimoniale.

Per concludere questo prima apertura verso la conoscenza dei consorzi, pensiamo che nei consorzi veneti legati al Coemm non ci siano né chiarezza né modalità precise. Al solito, appare tutto campato in aria, sotto la spinta di presunti sapienti dell’alta finanza che oggi trascinano quel che resta del Coemm verso l’ennesima minchiata che porterà al solito delusioni alle persone ancora fidelizzate.

I CONFIDI

I Confidi sono istituti consortili che prestano garanzie alle imprese socie facilitando, così, l’accesso al credito.

Ex legge n. 326/2003, art. 13, sono “i consorzi con attività esterna, le società cooperative, le società consortili per azioni, a responsabilità limitata o cooperative che svolgono l’attività di garanzia collettiva dei fidi” ossia “l’utilizzazione di risorse provenienti in tutto o in parte dalle imprese consorziate o socie per la prestazione mutualistica e imprenditoriale di garanzie volte a favorirne il finanziamento da parte delle banche e degli altri soggetti operanti nel settore finanziario“.

Possono operare esclusivamente in favore dei propri associati. Si tratta di una delle più antiche e consolidate pratiche mutualistiche e cooperative delle piccole imprese italiane, che nei decenni si è rivelata efficace strumento di promozione per l’accesso al credito soprattutto per le tante MPMI (micro, piccole e medie imprese) sprovviste di adeguati patrimoni o capacità manageriali. La nascita dei Confidi risale al 1956 e, sin da subito, questi hanno rappresentato espressione delle associazioni di categoria nei comparti dell’industria, del commercio, dell’artigianato e dell’agricoltura, basandosi su principi, appunto, di mutualità e solidarietà. Rispetto ai Confidi, dal 1956 più volte le normative sono state aggiornate, attualmente la loro attività è legiferata all’interno del Testo Unico Bancario (TUB). In linea generale, i Confidi possono essere classificati in due tipologie differenti:

Confidi “minori”, o “non vigilati”

Nei primi (minori) l’esercizio dell’attività di garanzia collettiva dei fidi e dei servizi ad essa connessi o strumentali, è nel rispetto delle disposizioni dettate dal citato Decreto del MEF e delle riserve di attività previste dalla legge (cfr. art. 112 c. 1 TUB) è effettuato in via esclusiva.

Confidi “maggiori” o “vigilati” (iscritti nell’elenco speciale di cui all’art. 107 del TUB). Intanto due link utili. Il primo ad un’operazione della GdF sui confidi. https://www.imgpress.it/inchiesta/confidi-operazione-carta-straccia/

Poi il video della mia intervista ad ex funzionario di banca sul MCS

 

Giusto perché non siamo scemi, i consorzi veneti sono proprio consorzi FIDI, anche se il deus ex machina si augurava che mai lo fossero. Lo sono eccome,dal momento che il MCS passa attraverso il consorzio. Quindi è il consorzio che veicola il credito sociale avendone in garanzia gli immobili dei poveri cristi. Vi fidate di lui? Bene, continuate pure.

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