Alcuni rilievi dell’associazione politica e culturale Resistenza Gallura sulla questione Rinaggju e sulle intenzioni di vendere da parte dell’amministrazione comunale di Tempio. Ne sottoponiamo la lettura alla cittadinanza ma soprattutto restiamo a disposizione delle forze politiche in campo per eventuali risposte che saranno rigorosamente pubblicate. La posizione dell’associazione comunista è stata oggetto di comunicato dove vengono esplicitate le numerose contraddizioni del progetto Rinaggju.
Scrive Resistenza Gallura:
Il destino del compendio di Rinaggiu.
« Le notizie di questi giorni riguardanti le intenzioni dell’Amministrazione comunale di Tempio Pausania, addirittura di vendita del parco di Rinaggiu che, ricordiamolo, è un bene pubblico dell’intera comunità tempiese e Gallurese, impongono una attenta valutazione di cosa si vuol fare, del perché lo si voglia fare. Del come si stia procedendo, delle alternative praticabili e dei possibili benefici o danni che la comunità potrebbe subirne.
Al momento si parla di: intenzioni, manifestazioni di interesse, di progetti, di valutazioni. Argomenti interessanti che, nell’avanzamento del progetto politico, avremo modo di analizzare a fondo nelle procedure poste in essere. E lo faremo con le dovute attenzioni e competenze. Vorremmo concentrare in questa fase, la nostra attenzione sull’aspetto di carattere politico, di opportunità politica, sulla possibile vendita del compendio.
I rilievi dell’associazione sul programma e sul ruolo del vice sindaco
- L’attuale giunta legittimata dal voto del 31 maggio del 2015, partecipò alle elezioni con la lista denominata “Tempio Rinasce”. Nel programma depositato per legge, non c’è traccia dell’intenzione di vendita del compendio di Rinaggiu. Ad essere precisi, il compendio non è mai citato nelle tre pagine di programma.
- Attualmente l’amministrazione è guidata dal vice sindaco Giannetto Addis. Insediatosi il 14 maggio 2019, in sostituzione del sindaco Andrea Biancareddu (decaduto e mai dimessosi). La lista Tempio Rinasce si presentò alla tornata elettorale con il candidato sindaco Andrea Biancareddu e non con il candidato sindaco Giannetto Addis. A questi spettano le funzioni del sindaco, ma non è legittimato nel ruolo dal voto popolare. Quindi dovrebbe occuparsi, per correttezza e buon senso, della ordinaria amministrazione traghettando il comune alle prossime elezioni comunali che si terranno tra meno di sei mesi. Ecco quindi palesarsi l’inopportunità politica amministrativa di un iniziativa che pone Rinaggiu all’incanto. Cosi facendo, lo si toglie di fatto alla pubblica proprietà, iniziativa che se portata a compimento, risulterà essere definitiva. e dalla quale non si potrà tornare indietro. Opportuno sarebbe, anche in vista delle imminenti votazioni comunali, attendere una nuova amministrazione legittimata in toto dal volere della comunità tempiese. Vista l’importanza dell’argomento, si dia vita ad un ampio e approfondito confronto con la comunità, sulle sorti del compendio stesso.
Alla luce di quanto da noi rilevato, ci auguriamo che l’amministrazione comunale in essere, tenga conto dell’opinione dei cittadini, rispetto ad una così importante decisione che coinvolge l’intera comunità.
Il direttivo di Resistenza Gallura
