Il lastricato di via Roma al centro di una vivace polemica.

Vivace polemica tra un cittadino che lamenta spese non necessarie e il responsabile della ColorArt.

Il lastricato di via Roma al centro di una lettera di un cittadino di Tempio. La sua testimonianza si indirizza verso il mancato ripristino della sua naturale colorazione e dei tentativi in corso di rimuovere il rosso natalizio che simboleggiava un tappeto, tra Piazza Italia e Piazza San Pietro. Per una doverosa e corretta informazione, abbiamo raccolto anche la spiegazione dell’ideatore di quella vivace proposta che ha colorato il Natale passato, Manuel Marotto.

«Il lastricato di via Roma: sverniciare per riverniciare con tutti i problemi che ci sono a Tempio».

« Caro Antonio – scrive Mariolino Azzena – ti scrivo riguardo alla situazione del lastricato di Via Roma, tinteggiato nel periodo natalizio e mai più ripristinato ai colori naturali. Evitando di entrare nei tanti risvolti che hanno riguardano tale tintura, spesa, conflitti di interesse che non spaventano più nessuno, mi limito a sottolineare che la sverniciatura del lastricato, prima a cura di Ambiente Italia e poi di una impresa privata, non sono andati a buon fine.

Tracce della precedente pittura estiva a ridosso dei nuri

Immagino che togliere quella vernice avrà un costo maggiore ed inoltre. probabilmente, avrà danneggiato irrimediabilmente ciò che viene considerato da molti, uno dei monumenti di Tempio e che la Sovrintendenza non abbia eccepito alcunché. Ma tutto finirebbe li se non fosse che già si pensa alla prossima tintura estiva, con altra spesa sempre ai soliti noti, e non si sa quale vantaggio possa trarne la città. Forse qualche foto dei pochi turisti che vengono a Tempio? Oltretutto, in un momento dove non si consente ai meno abbienti di comprare carta igienica e camomilla, abbiamo soldi da spendere per pagare queste cose e chi le fa.

Credo che Tempio abbia necessità di altro per crescere. Mi limito a dire, collegamenti stradali interrotti o mai iniziati, Rinaggju, Limbara, Zona industriale, circonvallazione nord. Questo solo per citarne alcuni. E chi avrebbe potuto e dovuto intervenire già da anni, non lo ha fatto e non credo lo farà. O meglio, forse negli spuntini elettorali saranno pure stati argomento di discussione, ma è tutto li. Mi fermo perché tu ben sai che si potrebbe scrivere una enciclopedia, cordialmente Mariolino Azzena»

Manuel Marotto:« E’ mancata l’azione meccanica in due mesi di chiusura»

Manuel Marotto, ideatore del lavoro natalizio e responsabile dell’associazione ColorArt, spiega il perché la vernice rossa usata sul lastricato,  è difficile da eliminare.

« Per poter fare un tappeto rosso “invernale”, come ci è stato richiesto a gran voce, questo doveva resistere evidentemente alle intemperie.

La pittura, anche la più tenace, va via con l’azione meccanica..ovvero passandoci sopra. E l’azione abrasiva è tanto più forte maggiori sono le temperature, che destrutturano il prodotto.

Ora dopo due mesi, purtroppo, di traffico nullo il processo naturale è fermo. Di conseguenza, in previsione della colorazione estiva, era prevista la pulizia con acqua calda. Ambiente Italia ha provato comunque con mezzi tradizionali, ovvero acqua fredda a pressione che ovviamente non ha il risultato immediato voluto. Quindi si procederà come previsto con la pulizia a caldo.

Mi spiace tantissimo che qualcuno voglia ancora trovare spunti polemici in un momento simile. Evidentemente neanche le tragedie insegnano alle persone l’importanza ed il senso della vita. Questa situazione ci ha tolto la possibilità di socializzare… e se, alla prima possibilità di usufruire di un po di libertà, il primo pensiero è polemizzare su cose che poco contano rispetto al resto, evidentemente c’è qualche problema umano di fondo».

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