Il manipolatore narcisista (1^), di Rita Brundu

Il manipolatore narcisista è il prosieguo dell’argomento “manipolazione” che Riita Brundu, collaboratrice del blog, ha voluto approfondire. Un tema assai in linea col momento storico che stiamo vivendo e piuttosto presente nella nostra società. Un manipolatore narcisista secondo lo studio di Rita, è privo di sentimenti e cerca solo di estorcere consensi per i suoi fini, non sempre leciti e onesti. L’argomento, lo abbiamo suddiviso in più parti perché ha necessità di essere ampliato per farci scoprire quanto sia presente la figura del manipolatore narcisista nella vita di tutti i giorni, dalla politica alla scienza, dalla comunicazione al mondo dell’arte. La capacità di Rita consiste nel rendere facile la comprensione di questa tematica e sarete certo curiosi di vedere questo argomento sviscerato in ogni suo dettaglio, web compreso.

Il manipolatore narcisista: come reagire alla manipolazione, soprattutto quella narcisicista

Abbiamo già visto quali sono le varie tipologie di manipolatori e le loro tecniche manipolative. Ma, adesso, è importante conoscere il modo più opportuno per reagire e non farci abbindolare.

Per prima cosa, è necessario diventare consapevoli di ciò che ci sta accadendo, per agire in modo mirato e sventare la trappola che ci stanno preparando. Tenendo conto del fatto che, come abbiamo visto, esistono “piccole” e “grandi” manipolazioni, e ricordando che le cose non sempre possono andare come le avevamo immaginate, ma che possono essere diverse ed inaspettate. E’ arrivato il momento di essere attenti e lucidi: spesso gli altri seguono modelli difformi dai nostri.

Per quanto riguarda i “piccoli” manipolatori, quelli che ignorano di esserlo perché spesso hanno difficoltà nella comunicazione, è bene sapere che possono essere resi consapevoli dei loro sbagli semplicemente informandoli degli effetti negativi e delle conseguenze del loro modo di comportarsi. Potranno rivedere, così, il loro modo di agire.

 

Possono essere inibiti nelle loro azioni anche coloro che agiscono per “interesse” personale, nel momento in cui facciamo capire di aver decodificato il significato del loro comportamento. Trovata la chiave di lettura e l’obiettivo del loro agire, sarà molto semplice per noi evitare di essere ingannati.

La manipolazione “benevola” è bene accettarla perché tende a migliorarci, ad aiutarci, magari a salvarci da situazioni di cui soggettivamente non siamo pienamente consapevoli. Dobbiamo solo dire grazie alle persone che ce la offrono.

Nella manipolazione “distruttiva”, propria dei personaggi che hanno lo scopo di annientare e distruggere…l’unica soluzione è abbandonare questo tipo di rapporto con la fuga, la rottura vera e propria. Ma, purtroppo, non sempre le persone a loro sottomesse hanno la forza di farlo, poiché non sono caratterialmente abbastanza volitivi e forti da poterli affrontare.

Il manipolatore narcisista soffre di una condizione psicologica e culturale

La manipolazione che voglio approfondire è, invece, quella narcisistica. Per due motivi: primo perché è il male più diffuso e allarmante dell’uomo contemporaneo, sia a livello individuale che culturale; secondo perché, come disturbo della personalità, è troppo sottovalutato. Ma pure perché, alla luce dell’emergenza covid, causa convivenza forzata e continua, è un problema che si è amplificato soprattutto all’interno della famiglia e della coppia. Possiamo definire il narcisismo come una condizione sia psicologica che culturale. E’ un fenomeno dilagante, in cui la psicologia non può ignorare la sociologia e viceversa.  Forse non ne siamo consapevoli, ma la maggior parte di noi sta quotidianamente a contatto con persone che pensano solo a stesse. Infatti possiamo ritrovarcele in famiglia, al lavoro, tra i conoscenti, fra le persone che incontriamo abitualmente…ma le ritroviamo anche nella letteratura della società e della cronaca quotidiana. Nel rapporto di coppia, poi, il narcisista riesce veramente a dare il meglio di sé. Capirete l’ironia.

Riconoscere il manipolatore narcisista

Vediamo se riconoscete il tipico narcisista (sicuramente, almeno uno l’avete incontrato…): tende a parlare ed agire come se fosse la persona più importante del pianeta; la sua più grande aspirazione è quella di ottenere potere e successo illimitati, bellezza e una mente arguta; si ritiene unico, insostituibile ed ineguagliabile; non permette a nessuno di dargli torto o criticarlo; si aspetta di essere ammirato e benvoluto da tutti e cerca costantemente un trattamento speciale; invidia gli altri; è incapace di identificarsi con i sentimenti e i bisogni altrui; è incapace di amare e non prova rimorso né senso di colpa per le sue azioni sbagliate; si approfitta degli altri al fine di raggiungere gli obiettivi personali e trarne il massimo beneficio; è arrogante e dominatore con tutti quelli che gli stanno intorno e impone le proprie idee sugli altri; ritiene di aver ragione in tutto quello che fa o dice.

Quelle di tipo narcisistico sono aggressioni psichiche, spesso fisiche, a volte anche fatali. Si tratta di un annientamento morale che esiste da sempre: resta nascosto, molto spesso, all’interno delle famiglie, mentre nelle aziende si subisce per timore di perdere il posto di lavoro. In questo scritto analizzo il narcisismo a livello individuale. Nel rapporto di coppia il narcisista è particolarmente devastante, poiché ferisce nel profondo i sentimenti degli altri. (fine prima parte – continua)

Rita Brundu

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