Il pifferaio magico che salverà la Sardegna?

Chiunque vinca, non risolverà i problemi dell'isola, ecco perché.

Narra la fiaba, che un pifferaio magico fosse in grado di allontanare i ratti dalla città di Hamelin. La sua suadente melodia, riuscì nell’impresa e giustamente egli pretese di essere pagato. La popolazione di Hamelin, però, si rifiutò di pagarlo e lui, per vendetta, sempre con la musica del suo piffero, allontanò dalla città tutti i bambini.

In estrema sintesi, una favola che pare affondi la sua vicenda in fatti accaduti realmente in Bassa Sassonia a cavallo tra il 13° e il 14° secolo e che i Fratelli Grimm ripresero nella versione nota a tutti.

Lo spunto della fiaba del pifferaio magico fiaba per raccontarne un’altra di favola, quella delle prossime elezioni regionali che il 24 febbraio decreteranno il successore di Francesco Pigliaru e della sua giunta, forse la peggiore di sempre se la esaminiamo sotto la luce delle condizioni attuali dell’isola, sotto qualsiasi punto di vista: disoccupazione, agricoltura e pastorizia, artigianato, giustizia, sanità.

  • La Sardegna viaggia negli ultimissimi posti in Italia per tasso di disoccupazione e di disoccupazione giovanile. Dati inconfutabili, spietati.
  • In questi giorni, la lotta dei pastori sardi, non una battaglia iniziata ieri ma che in queste settimane ha conosciuto la sua fase più drammatica.
  • Notizie sull’artigianato, tra le quali il sindacato di categoria è in fibrillazione per gli oltre 35.000 artigiani che attendono risposte di aiuto e sostegno alla loro altrettanto drammatica situazione.
  • In questi 5 anni, la Sanità pubblica ha toccato il fondo, ospedali chiusi o semiaperti, con servizi che se ne vanno via dappertutto, persino nei centri sanitari di eccellenza. Non si risparmia nessuno, la parola d’ordine è tagliare a prescindere dalle conseguenze.
  • La giustizia, vive una paralisi della sua attività, con tribunali che non ricevono la doverosa attenzione dal Ministero e si apprestano a salvare almeno le sedi storiche. Non sarà facile riuscirci, quando il caterpillar decide di schiacciare qualcuno o qualcosa, non ci si può mettere in mezzo.

Ma ogni cinque anni, arriva da Hamelin il pifferaio magico, colui che dice di risolvere le questioni oggettivamente gravissime.

Chi potrà riuscire a salvare la Sardegna?

Zedda? Solinas? Maninchedda? Desogus? Murgia? Lecis, Pili?

Non lo farà nessuno, semplicemente perché non potrà farlo. Non eiste una soluzione se non si arriva a comprendere il perché siamo precipitati come paese Italia in questo stato (nel senso di condizione).

Le spiegazioni sono sempre quelle di cui questo blog parla da anni, oltre 4 approssimativamente.

Se avete la pazienza, ascoltate questi 2 video.

Chiari, di facile lettura e comprensione. Senza false profezie ma collocabili tra gli esempi di osservazione della realtà delle cose, analizzate da un punto di vista storico e giuridico.

Qualcuno le chiamerà “fesserie”, o asserirà che “non è un economista a parlarne”, o vorrà porre l’accento su personali antipatie verso gli interlocutori.

Fa parte del gioco, specialmente quando quanto si dice in queste interviste, corrisponde a quella verità scomoda che troppi si rifiutano di prendere in considerazione.

Siete dell’idea che con chi vincerà le elezioni si riuscirà a risolvere la situazione?

Bene, siete in fila come i ratti di Hammelin che si fanno incantare dal suono suadente delle parole dei politici.

 

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