«In Commissione Sanità si è parlato del Dettori», Biancareddu non ci sta.

In Commissione Sanità si è parlato dell’ospedale di tempio. Lo riferisce il delegato alla Pubblica Istruzione, Cultura, Sport e Spettacolo andrea Biancareddu da noi contattato in merito al disastro del nostro ospedale.

«Cosa può dirci dello stato attuale del Paolo Dettori e quali sono state le sue azioni in questi mesi?»

« In Commissione Sanità si è parlato del Paolo Dettori- Ne ha parlato il presidente di Commissione Gallus, il consigliere Peru, Oppi. Sul fatto del mancato arrivo di posti di terapia intensiva al Dettori, è presto detto, non essendo il nostro ospedale predisposto come Ospedale Covid. Se ricorda avevamo rinunciato ad esserlo a suo tempo. Nonostante a monte ci fosse questa rinuncia, ho comunque chiesto la terapia intensiva per altre patologie che la richiedono. La Commissione ha verbalizzato anche questa proposta e l’ha inviato in Giunta».

In Giunta, dopo ciò che mi riguarda come delega, scuola, asili nido, ecc., ho anche parlato della nostra sanità. Questo succede giovedì alla presenza del presidente Solinas. Ho fatto loro tutta la disamina che riguarda il Dettori, senza tralasciare alcun punto critico.  Una relazione dettagliata che lei conosce bene essendosene sempre occupato. Alla fine lo stesso Solinas ha chiesto all’assessore Nieddu di occuparsene. Nieddu mi chiama personalmente e a mia volta lo richiamo stamani. Mi conferma un vertice immediato con Sterie Tidore con un solo punto in agenda che sarà il vostro ospedale. Verosimilmente sarà mercoledì prossimo».

La Commissione sanità  conosce  ogni criticità del Dettori. Una cosa è però sapere, altro è risolvere.

«Cioè, onorevole Biancareddu, un vertice solo sul Dettori dove lei esporrà le criticità che già sanno e conoscono? Ma ancora si perde tempo quando le criticità l’assessore Nieddu le conosce assai bene?»

« Ha ragione ma  quello che accadrà mercoledì è il momento della verità. Esporrò ancora una volta le criticità, alla luce anche di alcune variazioni che l’assessore non conosce, come quella della Cardiologia che avrà a breve un medico in meno. Arriverà un medico in prestazione aggiuntiva da Olbia. La Chirurgia: chiederò uno o più medici che verranno anche con prestazioni aggiuntive da Olbia. Quel medico che richiesi a suo tepo daNuoro mi venne bocciato senza uno straccio di risposta dall’azienda e oggi si trova a Cagliari con la sua tecnica innovativa di intervento. In Giunta, Nieddu ha assicurato soldi per i Pronto Soccorso, compreso il nostro che è sede riconosciuta di P.S. Dalla Giunta c’è stata unanimità di intese per Tempio e questo fa ben sperare che il nostro P.S. verrà potenziato e avrà anche il suo responsabile, attualmente vacante di nomina».

Dalla Commissione Sanità al vertice per discutere solo del Paolo Dettori

«Quali saranno, secondo lei, le cose attuabili, quelle possibili ma soprattutto cosa resterà del Paolo Dettori?».

« Sicuramente la Chirurgia e il Pronto Soccorso avranno quanto richiesto. In Otorino contiamo ancora settimanalmente sull’ex primario, Corrado Bozzo, che viene nonostante sia oggi primario ad Alghero. Avrà un responsabile con 4 medici in tutto che con grandi difficoltà, assicurano comunque la piena operatività del reparto. Con Paolo Tauro, attuale direttore dell’area socio sanitaria della Assl Olbia, esiste sempre il progetto di trasferire Ortopedia in altri locali al quinto piano per poter creare 4 posti di terapia sub intensiva o di terapia intensiva No-Covid. Infine considero possibile l’arrivo della Risonanza Magnetica in Radiologia. La parte finale della sua domanda, la accetto ma non lascerò che il nostro ospedale venga ulteriormente privato di servizi. Feci una promessa qualche tempo fa e intendo mantenere fede anche a questa. Il Dettori non chiuderà ed avrà un posto importante nella nuova geografia della sanità pubblica territoriale».

«Nel frattempo onorevole chiude la Pediatria per mancanza di medici. Si corre il rischio anche di essere osteggiati per tutto il resto dei servizi, Otorino, Chirurgia,e la sempre presente mancanza del blocco parto. Inoltre, chiederà anche per i malati oncologici, spaventati da questo fermo sanitario? E che mi dice dei prelievi di sangue che ancora vedono i pazienti all’aperto in attesa di entrare a turni di tre per volta non essendoci una sala d’attesa sufficientemente ampia per garantirne il distanziamento ma da seduti e dentro il Dettori?»

« Non sapevo della Pediatria e mi riservo di parlare con il responsabile del servizio. Vorrà dire che mercoledì parleremo anche della Pediatria così per le altre cose oggetto della sua domanda. Anche di queste criticità parlerò nel vertice e cercheremo assieme a loro e all’azienda una soluzione. Come lei sa, le disposizioni in materia di sicurezza, sono quelle e non è accettabile che le persone debbano aspettare fuori, al freddo o al caldo, per un prelievo. Così come ritengo vergognoso la situazione degli oncologici rimasti senza screening e senza visite assolutamente indispensabili.Cercherò di essere quanto più determinato quando ci confronterem con assessore e direttore il prossimo mercoledì»

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