Interrogazioni e interpellanze, Alessandra Amic “Regolamento calpestato”.

Interrogazioni e interpellanze durante il Consiglio Comunale del 19.12.2019 di Alessandra Amic. Anche la Amic, come la Lattuneddu, pone delle domande alla giunta e agli assessori di riferimento. Lo fa per dare rilievo ad un momento complicato dell’attuale amministrazione perché, a suo dire difficilmente viene dato riscontro alle interrogazioni formulate. Soprattutto, in merito alla questione di Rinaggju.  Alcun riscontro alla richiesta di rilascio delle relative relazioni del Segretario Comunale, dell’ufficio legale ed in ultimo del revisore dei conti, poiché  la mia richiesta sarebbe stata inoltrata direttamente al Segretario Comunale anziché al Vice Sindaco”. 

Alessandra Amic
“A tal proposito prosegue la Amic nella sua lettera a galluranews –  mi preme sottolineare che l’art. 30 del Regolamento Comunale “informazioni e accesso” prevede al :  I comma  che i Consiglieri hanno diritto di ottenere dagli uffici comunali, dalle aziende e istituzioni dipendenti dal Comune le informazioni e la documentazione in loro possesso.
  • il   II comma  precisa che i Consiglieri hanno diritto di consultazione e di copia di tutti gli atti dell’amministrazione comunale;
  • il  III comma  prevede che le prerogative di cui ai commi I e II sono esercitate al solo scopo dell’espletamento del mandato di consigliere””.
PERTANTO NESSUNA RICHIESTA DEVE ESSERE NECESSARIAMENTE INOLTRATA AL VICE SINDACO.
Rammento a chi di doverechiude la premessa della consigliera –  che i regolamenti comunali rientrano tra le fonti del diritto non statali sono atti formalmente amministrativi, aventi forza normativa, emanati dai Comuni nelle materie tassativamente indicate dalla legge . Rammento anche che nessuno può interpretare le norme “a suo uso e consumo”  e l’art. 12 delle preleggi a proposito dell’interpretazione della legge recita:
Nell’applicare la legge non si può ad essa attribuire altro senso che quello fatto palese dal significato proprio delle parole secondo la connessione di esse, e dalla intenzione del legislatore ). Se una controversia non può essere decisa con una precisa disposizione, si ha riguardo alle disposizioni che regolano casi simili o materie analoghe; se il caso rimane ancora dubbio, si decide secondo i principi generali dell’ordinamento giuridico dello Stato”.

Interrogazioni ed interpellanze 

1) A proposito di acqua devo segnalare che molti in città  si chiedono  se l’acqua delle nostre fontane sia a tutt’oggi potabile. In base alle notizie riportate nel sito istituzionale ho potuto appurare che finalmente le 3 fontane pubbliche: Li tre Funtani, San Lorenzo,  la fontana di via Bernardo Demuro sono potabili, che a questi 3 punti si aggiunge Pastini, rimasta sempre conforme, anche se il referto del laboratorio analisi affisso nella bacheca risale al 2016, come mai non sono state affisse quelle recenti? Non credete sia importante per i cittadini ed anche per i forestieri, che si recano a prendere l’Acqua, sapere se l’acqua che stanno bevendo sia potabile o meno?

Come mai ancora non si è provveduto ad effettuare tutti gli interventi necessari al fine di rendere potabile anche l’acqua di Fundu di Monti, Rinaggju e Rinaggjeddu? Mi Sembra assurdo che a tempio, nota come città dell’acqua si possano avere problemi di potabilità non solo dell’acqua di rete ma anche dell’acqua delle fontane pubbliche. L’acqua è un bene essenziale e irrinunciabile e l’accurata manutenzione delle sorgenti deve essere una priorità assoluta di chi amministra.

2) Mancata copertura del servizio dei Vigili Urbani nei pressi della Scuola di S. Giuseppe.

Mi è stato riferito che a San Giuseppe, non vi è la copertura del servizio dei vigili durante gli orari di ingresso e uscita dalla scuola primaria (neanche in giornate piovose in cui il traffico è più intenso) perché non si è provveduto anche con l’assunzione  stagionale? Avete considerato che proprio in quei frangenti che si verificano atti di bullismo? Sollecito una risposta immediata poiché, data l’importanza dell’argomento molti genitori attendono di conoscere la motivazione di tale mancanza.

3) LUMINARIE

Per quanto invece riguarda le luminarie e gli addobbi natalizi chiedo delucidazioni in merito ai costi complessivi che ha sostenuto il Comune di Tempio Pausania per la fornitura, tengo a precisare che non ho nulla da eccepire sulla bellezza dell’allestimento, ma solo sulla tempistica di realizzazione. Anche quest’anno come l’anno scorso si è provveduto in ritardo, ultimando l’allestimento solo pochi giorni fa a ridosso delle festività. Mi chiedo ma perché non  riuscite a programmare anche queste cose per tempo visto che si spendono somme considerevoli ?

Che qualunque richiesta di chiarimenti che provengono dai Consiglieri Comunali, rimangano inesitate è ormai cosa nota, però sono costretta a rimarcare ancora una volta  che non  è stato dato alcun riscontro alle mie precedenti interrogazioni in merito, pertanto reitero la richiesta delle relazioni del Segretario Comunale, dell’ufficio legale ed in ultimo del revisore dei conti, in merito alla questione Rinaggju. Colgo l’occasione anche per sollecitare una relazione esaustiva sul PLUS 2018 e sul PLUS 2019 ,  richiesta presentata già a suo tempo ma ahimè  rimasta inevasa.

4) Metano

Oggi c’è stato il si definitivo della conferenza Stato-Regioni alla dorsale del metano. Tempio rischia di essere l’ultimo centro della Sardegna a ricevere il gas, perché ancora non si è fatto nulla , mentre gli altri paesi hanno già predisposto le reti urbane? Finora solo promesse e nessun atto concreto. Si può sapere cosa avete deciso a tal proposito? Tempio, che è uno dei centri più freddi della Sardegna pagherà a caro prezzo questi ritardi

5) Dichiarazione di voto contrario

In riferimento al punto 7 dell’ordine del giorno “Approvazione del Regolamento Comunale”  poiché diretto a comprimere i diritti e le prerogative dei consiglieri nell’esercizio delle proprie funzioni. In particolare ci si riferisce:

 all’art. 30 informazioni e accesso agli atti  del regolamento Comunale, attualmente in vigore,   che rimane invariato nei primi 3 commi, per cui i consiglieri hanno diritto di ottenere dagli uffici comunali, tutte le informazioni e la documentazione e chiedere copia degli atti. L’esercizio di questi diritti è effettuato dai consiglieri richiedendo direttamente le informazioni e la consultazione degli atti al Segretario Generale, ai dirigenti, o funzionari responsabili preposti ai singoli uffici, servizi, aziende o istituzioni il rilascio delle copie degli atti avviene entro 3 giorni dalla richiesta, fatti salvi i casi di urgenza. Questo articolo viene modificato prevedendo un termine di rilascio dei documenti superiore a gg 3 e per l’esattezza 10 giorni lavorativi dalla richiesta.

Art.34 avviso di convocazione- consegna – modalità

dove al comma 2 si precisa che l’avviso di convocazione è consegnato almeno 3 gg liberi prima dell’adunanza, termine ridotto a  2 gg liberi o 24 ore prima in caso di urgenza nel nuovo regolamento.

Art. 44 relativo alle interrogazioni

viene modificato  nella  parte relativa al tempo riservato alle interrogazioni e relativa risposta  ridotta a 3 minuti contro i 5 min  dell’attuale articolo.

Art. 28 interrogazioni interpellanze e mozioni

Ed i particolare la modifica che prevede un limite di 3 interrogazioni per seduta per ogni consigliere che deve essere presentata sempre per iscritto…(etc..etc..)

A margine delle interrogazioni e interpellanze

Una mia personalissima riflessione che ho notato durante il consiglio comunale aperto dello scorso 5 dicembre. Nonostante la presenza femminile all’interno del consiglio comunale, è evidente lo scollamento tra le donne della nostra amministrazione. L’atteggiamento della giunta pare particolarmente aggressivo nei confronti delle due ex maggioranza che sono uscite per confluire in un gruppo misto. Quel che mi è sembrato strano, è l’atteggiamento delle donne in minoranza (sono 3), che nonostante fosse evidente il tono usato contro Lattuneddu e Amic, hanno in certi momenti del consiglio aggravato l’ostilità nei loro confronti. Ciò mi porta a dire che sia in atto una vera azione punitiva contro le due perché hanno sollevato dei dubbi sulla operazione vendita di Rinaggju. Francamente, resto stupito anche della poca solidarietà femminile. Si può e si deve pensarla diversamente ma quel che è emerso durante quel consiglio è sembrato pregiudizio e arroganza.

 

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