Inverosimile situazione, i sardi ancora bloccati in Corsica.

Situazione inverosimile. Sta diventando inverosimile quello che sta accadendo per tanti lavoratori sardi bloccati allo stato attuale in Corsica. La Francia ha chiuso i porti e molti di loro si ritrovano ancora fermi nelle varie città dell’isola. Ci scrive una donna, moglie di uno di questi lavoratori. Nessuna risposta dalla Farnesina, nessuna presa d’atto della Regione per far ritornare in Sardegna queste persone.

«Salve non so se siete a conoscenza della situazione che si è creata per una trentina di operai che lavorano in Corsica. Essendo tutto bloccato, a causa del corona virus, non possono lavorare. Ma, allo stesso tempo, non riescono a rientrare alle proprie case in Sardegna per fare la quarantena qui. La regione Sardegna, e ora pure la Francia, hanno chiuso tutti i porti. Abbiamo tutti inoltrato la richiesta alla regione Sardegna tramite il modulo online, ma senza alcuna risposta. Alla Farnesina e al  consolato italiano nessuno si degna di rispondere. E’ una situazione insostenibile per molti che devono pagarsi alloggio. Tra loro anche chi ha finito le scorte di medicine. Nessuno fa nulla, sono tutti abbandonati a se stessi.  saluti la moglie di uno di loro. Per sua conoscenza, le fornisco anche l’elenco di questi lavoratori ancora  bloccati in Corsica»

La situazione assurda di queste persone, senza risposte dagli organi competenti

Questa inverosimile vicenda, da noi già raccontata nelle sue tante storture, dalle difficoltà dei trasferimenti a causa della compagnia di navigazione alle avventure su mezzi di fortuna per raggiungere la Sardegna, non finisce mai. Queste persone, non hanno risposte dalle autorità competenti, hanno difficoltà logistiche e anche economiche, non sanno più a chi appellarsi e, sia loro stessi che i familiari, ripercorrono ogni canale possibile per riuscire a trovare una soluzione. Un problema analogo, vivono anche alcuni studenti e lavoratori bloccati in Inghilterra, che sono costrette a stare  fermi nei luoghi dove si trovano. Così come altri italiani, che non possono ritornare per il lavoro che hanno all’estero. Anche per loro, da casa, in Sardegna, si muovono i familiari, si tenta ogni strada ma non si trovano i supporti adeguati da chi di dovere.

«Adesso abbiamo chiesto aiuto al sindaco di Bortigiadas, Presidente ANCI Sardegna –  chiude la lettera della signorase può darci una mano per organizzare tramite la regione un viaggio eccezionale solo per rincasare questi poveri operai. Speriamo bene che ci riesca perché nn sappiamo più a chi rivolgerci altrimenti. In questo elenco ci sono tutti i nominativi di queste persone, grazie»

Elenco richiedenti

  1. Deiana Quirico Sebastiano 24/06/1971 Perfugas
  2. Canu Salvatore Unida Manuel 09/12/1986 Erula
  3. Branca Mario
  4. Cosa Patrizio
  5. Roma Marco
  6. Tanca Vincenzo
  7. Sanna Pietro 11/10/1965 Sassari
  8. Dessì Ruggero 07/07/1995 S.Antonio di Gallura
  9. Demontis Pietro 24/09/1995 Ossi
  10. Demontis Antonino 08/02/1964 Ossi
  11. Spanedda Gianuario 17/08/1955 Ossi
  12. Sechi Giorgio 09/07/1977 Ossi
  13. Puggioni Pietro 18/04/1958 Ossi
  14. Carboni GianPaolo 13/11/1975 Valledoria
  15. Spano Giovanni Maria 23/08/1980 Ossi
  16. Cherchi Vittorino 08/11/1956
  17. Fichelli Matteo 06/03/1956
  18. Botti Gianfranco Nulvi
  19. Serra Davide Nulvi S
  20. erra Efisio Nulvi
  21. Multineddu Giovanni Bulzi
  22. Gaspa Gianni Castelsardo
  23. Cossa Patrizio 03/07/1971 Sassari
  24. Tanca Vincenzo 05/02/1971 Sassari
  25. Tola Marco 13/10/1970 Sassari
  26. Canu Salvatore 21/11/1962 Ossi
  27. Deriu Luigi 23/07/1963 Ittiri
  28. Addis Giovanni 14/01/1962 Nulvi
  29. Dessanti Alessandro 25/01/1971 Nulvi
  30. Delrio Marco Luigi 24/12/1980 Sassari

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