La vicenda Mater Olbia, a costo di cosa?

La vicenda Mater Olbia, raccontata da alcuni personaggi che ne sono coinvolti a vario titolo, nella ultima puntata stagionale di Punto & Virgola (18^), la rubrica da me condotta su RTG.

Una vicenda che resta sospesa tra una storia trentennale, 1988 il primo accordo col il San Raffaele di Milano, e la sua apertura che viene stabilita il 1 luglio 2019. Fermo restando che diverse attività ambulatoriali, sono già operative da alcuni mesi. La vicenda non è solo sospesa tra questi due momenti distanti tra loro, ma è sotto l’occhio attento di una parallela storia giudiziaria che ora è passata anche alla Procura di Roma dalla procura di Tempio.

La questione giudiziaria, non minoritaria in quanto ad importanza,  ne è ragione sostanziale, in quanto ci sarebbero azioni illecite nelle sue fondamenta. 

Alessandro Marini, la vicenda Mater/Qatar

Alla puntata della trasmissione televisiva partecipano Alessandro Marini, prima accusato unico per tentata estorsione, oggi principale accusatore in qualità dell’Istituto Vendite Giudiziarie di cui è presidente del CDA nazionale.

La storia delle disavventure di rinvio a giudizio (unico imputato) del Marini, sono riassunte nel racconto che trovate in svariati articoli di questo blog e di altri siti regionali, nazionali e anche internazionali. LINK 1 LINK 2 LINK 3 LINK 4.
Una sintesi delle sue questioni giudiziarie, l’avete anche dalla visione del video allegato a questo articolo.

Oltre Marini, in trasmissione ci sono anche la D.ssa Souad Sbai, una docente universitaria, origini marocchine, ma cittadina italiana dal 1981.

Souad Sbai

Scrittrice, giornalista, deputata nella precedente legislatura. Souad Sbai, è una voce  autorevole del mondo arabo di cui ha una visione geopolitica unica e di rara competenza.

Studio da tempo l’ingerenza del Qatar nelle vicende italiane e non solo. SI applica a fondo e produce eventi, LIBRI, seminari, convegni, apparizioni televisive nei maggiori canali italiani. Una presenza che ha onorato me e tutta la nostra emittente e che ha contribuito a meglio chiarire il ruolo del Qatar in Italia, in particolare sulla vicenda Mater.

Autrice di vari libri sull’argomento e sul ruolo e la condizione delle donne arabe, Souad ha di recente tradotto quello che si annuncia come un testo chiave sul Qatar, Qatar Paper’s.

Gian Martino Loddo 

Fiero sostenitore della sanità pubblica, medico di medicina generale, combatte ogni giorno con i disservizi causati alla sanità pubblica. Il suo agire è sempre meticoloso e circostanziato, mai a caso e focalizza l’attenzione sulla vicenda Mater sempre contestualizzandola ai disastri della sanità pubblica. Molto apprezzato in questa puntata la sua mission di medico, quella che prevede umanità e aiuto, non mere questioni economiche e/o ragionieristiche.  Il passaggio umanitario, racchiuso nel suo intervento iniziale, da il senso di cosa si intenda per professione medica e di come la stessa vada interpretata.

Marcello Doneddu

” Non si può decontestualizzare la vicenda Mater dai disastri della sanità pubblica “

Il suo excursus spazia dai primi saperi dello sfascio del Paolo Dettori (2012) sino ai giorni nostri. Da quando nel suo ruolo di presidente di una commissione sanità, appositamente costituita presso l’amministrazione Frediani, sfoglia, si documenta, studia, quanto oggi stiamo pagando. Precursore dei tempi attuali, grande testa e una predisposizione all’intuito dall’alto di una personale cultura e capacità di discernere sulla vicenda sanitaria.

Il racconto della puntata, forte, a tratti drammatica nei risvolti giudiziari, potete apprezzarlo meglio dalla visione del video che trovate sotto questo articolo di presentazione.

Per mio conto, ringrazio Angelo Mavuli, giornalista che ha condotto assieme a me la puntata, tutti gli ospiti intervenuti e l’emittente RTG che ha permesso una trasmissione decisamente importante. La regia di Wilma Mavuli e lo staff tecnico della TV che si spende ogni giorno per garantire la presenza di una televisione in questo territorio sempre più vessato da criticità disastrose. 

 

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