L’anno giudiziario, esclusi dalla ricorrenza i legali dell’Ogliastra.

Una piccata risposta degli avvocati del foro di Lanusei contro la decisione di non averli alla celebrazione.

Si inaugura l’anno giudiziario a Cagliari ma agli avvocati del tribunale ogliastrino di Lanusei è stato negato l’intervento. Immediata la risposta,  inviataci da alcuni amici per la sua diffusione, che l’ordine degli avvocati dell’Ogliastra ha inteso produrre per manifestare il disappunto su questa esclusione. Scrive il Consiglio degli avvocati del Tribunale di Lanusei:

« L’Inaugurazione dell’anno Giudiziario è sempre stato un momento ​- ​seppure nelle opposte convinzioni e idee ​-​,costruttivo, di dialogo e di critica tra i soggetti, in particolare quelli Istituzionali, che operano nella Giurisdizione a tutela dei diritti.

L’Inaugurazione dell’anno Giudiziario 2020, per quanto ci riguarda presso il Distretto della Corte D’Appello di Cagliari, così invece non è stata».

L’intervento all’ inaugurazione dell’anno giudiziario che non si è potuto leggere

Di seguito quello che sarebbe stato il nostro intervento all’Inaugurazione dell’anno Giudiziario 2020 nel Distretto della Corte D’Appello di Cagliari.

«Le sedi Giudiziarie di frontiera, i piccoli Uffici Giudiziari, più degli altri soffrono il drammatico momento di crisi istituzionale/economica/sociale della inefficiente risposta alla richiesta di Giustizia dei cittadini che reclamano una giustizia celere ma soprattutto equa e giusta.

Nel piccolo Foro l’Avvocato quotidianamente si confronta con i problemi dei cittadini, tutelandone nelle giuste sedi i diritti, fornendo risposte e servizi che altri dovrebbero “dare” in un territorio dove avanza imperante la desertificazione istituzionale di Stato e Regione sempre più assenti e lontani.

Il Presidio di Legalità nella terra di frontiera quale è l’Ogliastra, ​è costantemente messo in discussione: oggi con la paventata ipotesi di chiusura della Casa Circondariale; ieri​,ma sempre d’attualità, con il piccolo Tribunale in ipotesi di soppressione.

Gli Avvocati del Foro di Lanusei rimarcano la necessaria ed essenziale presenza, nel territorio ogliastrino, di tutti i presidi di legalità e giustizia ed il loro doveroso potenziamento: legalità formale e sostanziale​.

Il nostro “​piccolo grande Foro​” ha preso posizione chiara e precisa verso le dichiarazioni del Consigliere CSM Dott. Davigo: posizione espressa in un pubblico documento che alleghiamo alla presente per costituirne parte integrante.

La ri/deforma della normativa sulla prescrizione penale sancisce, sull’onda del populismo giudiziario e giustizialista (al quale sembra oggi essersi allineata gran parte della Magistratura) l’affermazione del principio di “inciviltà giuridica” del fine processo mai.

Cosa si deve fare per garantire anche in Ogliastra la legalità

Per una giustizia giusta, necessaria a garantire il presidio di legalità di frontiera -quale è il nostro, (ma non solo)- sono necessari interventi diversi da quelli fino ad oggi prospettati, si deve provvedere alla: ​

  • a) riforma della magistratura, improntata alla autonomia ed indipendenza nel rispetto del principio di legalità;
  • b) responsabilità civile dei magistrati: formale e sostanziale;
  • ​c) separazione delle carriere in magistratura; ​
  • d) riforma del CSM e del sistema elettorale vigente; ​
  • e) necessaria partecipazione degli Avvocati, con uguali diritti dei magistrati, al Consiglio Giudiziario;
  • ​f) copertura dei posti in organico, non parziale ma totale; ​
  • g) a tutela e garanzia degli Uffici di prossimità modifica sostanziale della normativa sul trasferimento dei magistrati: il trasferimento ad altra sede del richiedente potrà e dovrà avvenire solo ad avvenuta copertura del posto lasciato vacante; ​
  • h) incompatibilità assoluta tra l’esercizio della funzione di magistrato e l’esercizio di cariche politiche elettive.

Questi solo alcuni dei punti di intervento ritenuti necessari e non più rinviabili.

Lo stato di agitazione prosegue

Il COA di Lanusei aderisce convintamente allo stato di agitazione proclamato dalle Camere Penali Italiane, riservandosi comunque altre iniziative di protesta, nessuna esclusa.

Invita le rappresentanze Istituzionali e Politiche dell’Avvocatura ad azioni incisive, di sostanza e di forma, dirette ad impedire “lo scempio” dei principi di civiltà giuridica che costituiscono le fondamenta dello stato di diritto.

Seppure in questo clima arroventato, con scoperture di organico evidenti, con la “spada di Damocle” pronta ad infierire sulle sorti del nostro ufficio giudiziario, con

forza, dignità ed umiltà portiamo avanti la nostra missione sociale di difensori e paladini dei diritti, in sinergia con i nostri (pochi) magistrati. Anche la logica numerica/ragionieristica, che poco si addice al Diritto, non ci viene contro anzi ci supporta.»

Invece alla celebrazione dell’anno giudiziario, Lanusei non c’è

il Presidente della Corte, Facente Funzioni, nell’imporre limitazioni temporali agli interventi dei Presidenti dei Fori Sardi, ​auspica​, comunicandolo al Presidente del Foro Distrettuale il “non intervento” del Foro di Lanusei ed in ogni caso un intervento, se voluto, limitato al massimo a 5 minuti.

Il COA di Lanusei ritiene tale determinazione/imposizione gravemente lesiva del “Diritto Istituzionale” riconosciuto ai Presidenti COA di intervenire alla cerimonia di Inaugurazione dell’Anno Giudiziario, in conformità alla delibera CSM 40/G/2019 del 18 dicembre 2019.

Si evidenzia che mai, prima d’ora, è accaduto che un Presidente di Corte D’Appello, peraltro Facente Funzioni, invitasse (per motivi oscuri ed a noi sconosciuti), al “non intervento” alla Cerimonia di Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2020 nella Casa di Tutti, Avvocati di Lanusei compresi.

Il COA di Lanusei​, all’unanimità,  prende  atto  “dell’invito”  con  sconcerto e disapprovazione, ​non parteciperà alla Cerimonia di Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2020 nel Distretto della Corte D’Appello di Cagliari. ​Invierà il presente documento, che viene pubblicato nel sito Istituzionale e divulgato alla stampa, alle Istituzioni ed Autorità in Indirizzo. ​

Auspica per il futuro un sereno e proficuo confronto, soprattutto ed anche di ascolto​, da parte di chi terzo ed imparziale esercita funzioni di fondamentale equilibrio Istituzionale e democratico nell’assetto ordinamentale e giuridico dello Stato ​verso altro soggetto ugualmente fondamentale all’esercizio della Giurisdizione​e preposto alla tutela dei diritti.

Il Segretario COA Lanusei​                                                                                ​Il Presidente COA Lanusei

  Avv.Sebastiano Tronci​                                                                                                 ​Avv.Gianni Carrus

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