Le aspettative di Tradizione e Futuro. Presentata ieri la lista in conferenza stampa.

« Le aspettative ? Diversi punti ma priorità alla sanità e al Paolo Dettori. La nostra  campagna elettorale ha detto Giannetto Addissarà dal profilo basso e mirata ai grandi argomenti della città».

 

La conferenza stampa di ieri, mercoledì 2 settembre,a meno di due mesi dalle elezioni (25 ottobre) nell’aula magma dell’Istituto Euromediterraneo, è servita a presentare i 16 candidati della lista civica, Tradizione e Futuro. Una lista trasversale, che si prefigge continuità amministrativa e risoluzione di alcuni capisaldi tra le enormi difficoltà oggettive che attanagliano Tempio. 

Il momento difficile e la morsa sempre più stretta delle risorse economiche, d’altronde, lasciano poco spazio a voli pindarici e a faraoniche promesse. Il progetto, che nei prossimi giorni, prenderà la sua fisionomia completa, si baserà su pochi punti.

Finiti i tempi dei proclami, anche Tradizione e Futuro si adegua ad una più parsimonioso programma che cercherà di ristabilire il contatto sempre più labile con la popolazione. Sotto gli occhi di tutti, infatti, vagano i ricordi e gli amarcord di carattere nostalgico e romantico e, anche se i propositi sono oggi più modesti, è meglio raccontare quanto è accaduto e non contare troppo su ciò che accadrà.

Le aspettative di Tradizione e Futuro

Il Paolo Dettori, checché se ne possa argomentare con risvolti di passata eccellenza, è al capolinea. Prenderne atto, oltreché doveroso, sarebbe necessario per spostare il focus su quanto possiamo salvare dell’esistente. Soprattutto indirizzare verso specificità sanitarie che mancano non solo nel territorio ma in Sardegna, come la riabilitazione di gravi disabilità. Inutile elencare le deficienze e le richieste che nessuno ascolta. Oggi, l’ago va verso la privatizzazione dei servizi sanitari, ed impedirlo dall’alto di un passato che non esiste più, è solo perdere tempo.

Le aspettative di Tradizione e Futuro però parlano di una forza maggiore da parte dei sindaci che continuano disperatamente a raccogliere il dissenso dei loro cittadini sulle criticità della sanità.

« Contiamo di tornare sul Paolo Dettori come Unione dei Comuni» – dice Addis nella sua risposta ad una  domanda. «Una forza ed una spinta che non può essere disattesa da chi deve legiferare a breve sulla riforma sanitaria. Abbiamo anche un referente assessore alla Regione che conosce molto bene la materia perché l’ha affrontata da sindaco e oggi da assessore. Il Paolo Dettori deve tornare ad essere quello che era prima».

Anna Paola Aisoni e Paolo Cossu

Alla mia domanda, nata da una attenta riflessione e da una conoscenza approfondita dell’argomento, Addis ha in parte convenuto ma continua a rimarcare che al Paolo Dettori deve tornare tutto come prima, compreso il Punto Nascita. Strano che alle sue mail e lettere all’azienda, mai si abbia avuta risposta (lo ammette anche lui) ma solo interlocuzioni verbali che lasciano, al solito, il tempo che trovano.

Tradizione e Futuro si presenta con un manipolo di vergini di politica e qualche esperto senza una precedente esperienza.  Tanti giovani, e i soliti volti noti su cui la lista conta per fare il pieno dei consensi. Nel video integrale, ascolterete e vedrete tutti gli interventi di ieri. Non aggiungo altro ed auguro buon lavoro a Giannetto e alla lista.

Il video integrale della presentazione di Tradizione e Futuro.

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