« Le mie fonti sono accreditate», di Rita Brundu

Le fonti da cui Rita Brundu trae i suoi scritti provengono da libri autorevoli di scienziati riconosciuti. La sua precisazione nasce da qualche commento all’ultimo suo articolo da parte di altrettanto autorevoli esperti della psicologia. La sua non vuole essere una contestazione a quanto hanno scritto alcune psicologhe bensì una dovuta precisazione che indica i riferimenti delle sue proposte sul blog.

«Avrei dovuto, forse, inserire questa precisazione all’inizio dei miei scritti ( a cominciare dalla vecchiaia, e poi la depressione, l’ansia). Avevo scelto, invece, di farlo alla fine. Ma, per chiarire alle persone che non hanno capito la sostanza di ciò che ho steso finora, lo faccio adesso.

 Le fonti da cui ho tratto le mie considerazioni sono diverse. Le informazioni principali sono derivate dal libro: “SUPER BRAIN”, di Deepak Chopra e Rudolph E. Tanzi.

Deepak Chopra

DEEPAK CHOPRA è specializzato in medicina interna ed endocrinologia. E’ membro dell’American College of Physicians e consulente della Gallup. Ha fondato il Chopra Center for Well Being ed è presidente di Alliance for a New Humanity. La rivista Time Magazine lo annovera fra i cento personaggi di spicco e icone del secolo. Autore di numerosi libri, tiene conferenze in tutto il mondo.

RUDOLPH E. TANZI è docente di Neurologia ad Harvard e dirige la Genetics and Aging Research Unit del Massachussets General Hospital. Direttore del Progetto Genoma per l’Alzheimer, ha scoperto numerosi geni responsabili della malattia, tra cui il primo in assoluto.

Rudolph E. Tanzi

Le fonti arrivano da scienziati tra i più importanti al mondo

Quindi, come potete constatare, gli autori sono due scienziati di fama mondiale che studiano il cervello e la mente dal punto di vista scientifico e spirituale. In questo libro uniscono le proprie competenze per fornire una rinnovata interpretazione del nostro cervello e del suo potenziale.

In particolare, asseriscono che il cervello umano può fare molto di più di quanto avessimo mai supposto; e che i suoi limiti derivano da noi stessi. Infatti, tutto dipende da come ci rapportiamo al nostro cervello e che, nutrendo maggiori aspettative, possiamo spingerlo ad un livello di funzionamento superiore. Se gli insegniamo a limitarsi, sarà limitato; ma se gli insegniamo a non porsi dei limiti, potremmo ottenere risultati straordinari. Quindi, la chiave del successo sarà metterlo alla prova e spingerlo al di là dei suoi stessi limiti: insomma, tutto dipende da come lo si usa. E siccome siamo noi ad impartirgli gli ordini, ubbidisce, ascoltando continuamente i nostri pensieri. Se quest’ultimi sono positivi o negativi, reagirà di conseguenza.

Questo libro aiuta a risolvere problemi difficili con una serie di suggerimenti innovativi che possono realmente aiutare chi è in difficoltà. Comunque, secondo me, bene possono fare…ma male no di certo! E consiglio la lettura del libro.

Per chi ha bisogno di un aiuto esterno deve rivolgersi, ovviamente, ad un esperto».

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