Lunedì 11 maggio, Tempio riparte con diverse attività.

Lunedì 11 maggio Tempio riapre, firmata l’ordinanza dal vice sindaco Gianni Addis.

Il Vice Sindaco Gianni Addis ha firmato l’ordinanza n.32 del 9 maggio 2020 con cui dispone:

– la riapertura delle attività inerenti servizi alla persona quali, a titolo esemplificativo, acconciatori, parrucchieri, barbieri, estetisti e tatuatori;

– la riapertura degli esercizi commerciali di vendita di abbigliamento, calzature, gioiellerie, profumerie e altri quali, a titolo esemplificativo, mercerie, intimo, articoli da regalo e per la casa.

2. Tutte le suddette attività di vendita devono essere esercitate nel rispetto delle misure di sicurezza e di distanziamento personale di cui all’allegato 5 del DPCM del 26.04.2020 e di quanto previsto negli articoli 23 e 24 dell’Ordinanza n. 20 del 02/05/2020 del Presidente della Regione Sardegna che qui di seguito si riportano.

Da Lunedì 11 maggio, gli esercenti di attività sulla persona devono attenersi alle disposizioni 

3. Per le attività inerenti i servizi alla persona, la riapertura deve avvenire nel rispetto delle seguenti condizioni:

a) l’accesso ai locali potrà avvenire solo previo appuntamento e direttamente per essere serviti, con esplicito divieto di sostarvi sia all’interno per qualsiasi altra ragione sia all’esterno in attesa di farvi ingresso;

b) le postazioni di lavoro all’interno delle strutture potranno essere utilizzate esclusivamente in modo da garantire sempre una distanza di almeno due metri tra persone;

c) dopo ogni singolo servizio, le postazioni, le superfici, le attrezzature e gli strumenti utilizzati dovranno essere accuratamente igienizzati con l’utilizzo di idonei prodotti sanitari. Per la protezione dei clienti, potranno essere utilizzati solo teli, camici o asciugamani monouso;

foto galluranews

d) gli operatori ed i clienti all’interno delle strutture hanno l’obbligo di indossare adeguati dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherine chirurgiche) e di guanti. Conseguentemente, resta vietata l’esecuzione di trattamenti che prevedano un contatto diretto con la bocca, le narici o a zona oculare e perioculare dei clienti, quali – a mero titolo esemplificativo e non esaustivo – il taglio e la regolazione di baffi e/o barba, la depilazione del contorno labiale, l’iniezione di filler per il soft-lifting naso-labiale, la sistemazione di ciglia e sopracciglia e simili; e) dopo ogni chiusura dell’esercizio e comunque prima della successiva riapertura, i locali devono essere adeguatamente sanificati con prodotti certificati. Sono fatti salvi eventuali protocolli o linee-guida adottate in senso più restrittivo a livello nazionale con le rispettive associazioni di categoria.

Da lunedì 11 maggio, le disposizioni per gli esercenti di vednita al dettaglio

4. La riapertura degli esercizi commerciali di vendita al dettaglio di cui sopra deve avvenire nel rispetto delle seguenti condizioni:

a) dovrà sempre essere garantito il distanziamento personale e osservato il divieto di assembramento;

b) l’accesso al negozio dovrà essere consentito a un numero di clienti non superiore al numero di addetti alla vendita e comunque in modo tale da garantire costantemente la distanza di almeno 2 metri tra persone;

c) gli operatori e i clienti all’interno delle strutture hanno l’obbligo di indossare adeguati dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherine chirurgiche) e, preferibilmente, di guanti;

d) gli ambienti andranno opportunamente arieggiati tra un turno e l’altro di accesso al negozio e infine sanificati prima della successiva riapertura;

e) i titolari degli esercizi sono responsabili della sanificazione dei prodotti che siano stati misurati o comunque siano venuti a contatto con altri clienti, preventivamente alla loro rimessa in vendita;

f) i titolari dell’esercizio devono, altresì, mettere a disposizione dei clienti, prima e dopo l’accesso, idonee soluzioni idroalcoliche per l’igienizzazione delle mani; g) sono fatti salvi eventuali protocolli o linee-guida adottate in senso più restrittivo a livello nazionale con le rispettive associazioni di categoria.

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