Luras, ritorna la Festa di San Bartolomeo. Domenica 24 agosto la messa alle ore 19,00 e poi cena a base di pasta.

Luras, 22 agosto 2014-

da Lurasinforma

Mancava da 20 anni la festa di san Bartolomeo (Santu Baltolu) di Carana. Per questo, domenica, sarà festa grande, nelle campagne luresi che si specchiano sul lago del Liscia. Dopo 20 anni di assenza, infatti, ritorna la celebrazione della festa campestre dedicata a San Bartolomeo, nell’omonima chiesa di Carana, a pochi metri dagli olivastri millenari. Si inizierà con la santa messa in onore del santo, alle 19, celebrata dal parroco di Luras,  don Sandro Piga. Ci sarà, poi, la cena a base di pasta al sugo de pulpuzzos (insaccato di maiale), innaffiata da ottimo vino locale. La serata, inoltre, sarà allietata dalla fisarmonica di Marcello Lentinu. Il capo suprastante del comitato è Giovanni Piras. San Bartolomeo è il padrone di casa della chiesa sulle sponde de lago Liscia che ospita anche san Nicola, san Giuliano e san Bachisio. La festa si era interrotta oltre 20 anni fa e veniva organizzata dagli abitanti delle zone di Carana Canaili e Canu. L’idea di riportare in auge la festa è venuta, qualche mese fa, ad un gruppo di amici luresi, Albino Tamponi, GianGiacomo Pola e Marco Depperu. “Siamo in 24 ora, con tanti ragazzi pronti ad emergere. Questo era il nostro obiettivo – dicono dal comitato – quello di mettere ragazzi per garantire un futuro alla festa. Ci sono anche due ragazzini giovanissimi: Francesco Menconi e Abramo Tamponi”. San Bartolomeo, oltre a dare il nome alla chiesetta che ospita altri santi, da il nome anche alla zona: gli olivastri millenari, infatti, sono noti come “olivastri millenari di Santu Baltolu di Carana”. Qualche anno fa, i ragazzi della cooperativa “Galluras” che gestiva il sito degli olivastri prima dell’attuale gestione, qualche volta faceva dire messe nel mese di agosto per celebrare san Bartolomeo. Poi, di nuovo il silenzio. Adesso, finalmente, san Bartolomeo avrà  gli onori che merita.

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