A La Maddalena ancora nessuna bonifica. Dopo il mancato G8 del ’09, tutto è rimasto immutato.

La Maddalena, 18 marzo 2014-

E’ un prezzo molto salato quello che sta pagando l’isola di La Maddalena che attende, oramai spazientita, che il Governo effettui le bonifiche nelle acque dinanzi all’Arsenale. L’inchiesta della procura di Tempio, condotta da Riccardo Rossi pm ha portato a ben 17 indagati tra cui Guido Bertolaso, ex capo della Protezione Civile. I reati sono di inquinamento ambientale, truffa e danni a carico dello stato.

L’accorato appello ad affrettare le bonifiche giunge da Angelo Comiti, sindaco di La Maddalena che ha convocato per il prossimo 28 marzo il pool di esperti e tecnici per mettere a punto il piano di salvataggio e di risanamento nonché l’attuazione del protocollo d’intesa tra Ministero dell’Ambiente, la Regione Sardegna ed il Comune dopo la firna che prevedeva la riunione del comitato scientifico entro i dieci giorni successivi. Di giorni ne sono trascorsi molti di più e siamo arrivati a quattro mesi e mezzo e non esiste ancora l’intesa. Il Sindaco e la città sono sfiniti da questi ritardi che si aggiungono alla nota beffa subita con la mancata occasione del G8 che ancora aleggia come un fantasma sull’isola dopo l’esorbitante cifra di 30 milini di euro spesi, si fa per dire, per bonifiche di cui ancora non si vedono risultati tangibili. Soldi andati in fumo come quella sola ed unica occasione sciupata di portare del benessere all’isola  e del cui sperpero si sta occupando la magistratura del Tribunale di Tempio. Senza contare le spese esose sostenute da privati per rendere quel G8 come un’unica occasione di sviluppo e benessere per l’isola e per la Sardegna.

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