La Maddalena: anche al Parco dell’isola prende avvio il progetto “Delfini guardiani”.

La Maddalena 21 marzo 2014-

(fonte Sardegna Reporter):

Dopo le isole del Giglio, Capri, Ischia, Ponza, Lampedusa e Linosa, si allarga anche alla Sardegna il network dei “delfini guardiani”: grazie al Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, saranno oltre 70 i giovanissimi de La Maddalena e di Palau che parteciperanno all’innovativo percorso di educazione ambientale di Marevivo, il cui obiettivo è formare piccole eco sentinelle attive nella salvaguardia del proprio territorio.
Partirà, infatti, il prossimo 24 marzo il primo ciclo didattico “Delfini Guardiani”, organizzato dal Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena e ideato da Marevivo, dopo la sigla di una convenzione tra i due partner. Il progetto, promosso dall’Ente Parco, vede l’adesione di quattro classi nelle scuole elementari di La Maddalena e Palau: due terze elementari dell’Istituto Comprensivo di via Carducci, una seconda elementare di Moneta e una quarta dell’Istituto comprensivo di Palau. 
 
Sotto la guida di esperti Marevivo, i futuri “Delfini Guardiani” de La Maddalena saranno impegnati in ricognizioni in spiaggia, attività di sea-watching, andranno a scuola dagli artigiani e dai pescatori locali, scopriranno i segreti racchiusi nelle rocce e nella flora mediterranea. Al termine del percorso didattico, dopo aver esplorato fino in fondo il proprio territorio, i ragazzi riceveranno il distintivo di “guardiani dell’isola”, che darà loro il diritto di presentarsi, senza accompagnatori adulti, presso il proprio Comune o la Capitaneria di Porto per segnalare eventuali problemi di carattere ambientale.
Il progetto “Delfini Guardiani” è suddiviso in due grandi finestre temporali: il primo ciclo, che parte lunedì  finirà a giugno; il secondo riprenderà nel mese di ottobre per concludersi a fine anno scolastico 2015.
Nel corso delle attività, saranno coinvolte la Marina Militare, la Capitaneria di Porto e le associazioni sul territorio.
«Negli ultimi anni l’esperienza dei “Delfini Guardiani” sta crescendo fino a creare un vero e proprio network per la tutela ambientale, perché solo una coscienza diffusa, che parta proprio dai più giovani, può provocare un cambiamento di rotta, indispensabile per proteggere un territorio tanto prezioso e fragile come le piccole isole del nostro Paese», afferma Rosalba Giugni, presidente di Marevivo. 
 
«Il progetto Delfini Guardiani – spiega il presidente Bonanno – coinvolge da anni le scuole primarie e secondarie delle Isole minori della penisola. È giunto il momento che anche l’Isola di La Maddalena aderisca a questo percorso didattico di portata nazionale. Far scoprire ai giovani studenti particolarità del proprio territorio rendendoli consapevoli dell’importanza della tutela ambientale è un percorso che va avviato sin dalla tenera età. Le attività svolte in gruppo mirano sostanzialmente alla crescita del singolo, per formarlo ad una coscienza civica che sia da esempio anche nei confronti degli adulti».
Le attività
 “I segreti delle piante”: il primo incontro si terrà sulla spiaggia dei Due Mari, isola di Caprera. I bambini, accompagnati dagli educatori ambientali, seguiranno il sentiero dalla spiaggia fino a Stagnali. Riconoscere le piante caratteristiche, la fauna e il microcosmo acquatico della vegetazione: sono le “prove” che attendono i giovanissimi; in questo periodo dell’anno, infatti, si formano i ristagni acquatici, in cui si possono vedere gli “ospiti” della vegetazione.
“La tutela del mare”: la Capitaneria e gli operatori della Guardia Costiera mostreranno agli alunni i metodi, i mezzi e le problematiche relative allo svolgimento della loro professione.
 “Navigare a vela”: a bordo delle barche a vela della Marina Militare per imparare i fondamenti della navigazione a vela, i nodi marinari, le carte nautiche, ma anche come si vive su una barca.
“Le rocce raccontano e i mestieri del mare”: l’appuntamento è con le associazioni locali con la visita guidata al museo geo-mineralogico di Caprera, per conoscere le caratteristiche geomorfologiche del territorio, e al Museo del Mare per  capire da vicino la cultura Marinaresca.

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