Marina di Portisco.
«I lavoratori di Marina di Portisco si sono riuniti per confrontarsi sulle possibili ricadute sociali e occupazionali della questione “Continuità Territoriale/AirItaly/Alitalia.
Il tema si ripercuote sul settore turistico, nautico, sull’indotto ed ha un effetto sperequativo tra i bacini degli aeroporti di Cagliari ed Alghero da un lato e quello di Olbia dall’altro.
La preoccupazione è quindi forte, ma è prioritaria la solidarietà ai dipendenti di Air Italy ed alle loro famiglie, esposti ad un grave rischio.
Non vogliamo, non possiamo e non dobbiamo
Lasciare soli le colleghe ed i colleghi di volo, di terra, del maintenance e degli uffici della storica compagnia sarda, patrimonio particolare di questo territorio.
Auspichiamo che anche altre imprese del nostro settore come di altri esprimano questa sensibilità- Certamente la compagnia aerea sarda è nei cuori di tutti. Ciascuno lo dimostri nelle forme e nei modi che sentiranno più propri.
E’ indispensabile una iniziativa plurale, corale, estesa e durevole per dare alle possibili soluzioni un respiro concreto e stimolare adeguate reazioni ai diversi livelli e nei diversi ambiti decisionali.
Lavoratori di Marina di Portisco 1 ora di sciopero il 26 aprile prossimo
Nel frattempo abbiamo deciso di scioperare per un’ora il 26 aprile, dalle 13 alle 14 assicurando solo i servizi essenziali e di sicurezza. Abbiamo anche deciso di effettuare la restante prestazione lavorativa in quel giorno senza indossare l’uniforme.
Anche per restituire serenità e prospettiva alle lavoratrici ed ai lavoratori di Air Italy e del suo indotto, chiediamo che sia in ogni modo consentito alla compagnia di poter considerare lo scalo gallurese un’opportunità, nel più generale contesto di coesione territoriale e accessibilità all’isola cui la Sardegna ha diritto».
