Martis, Vinanglona 2017:« Attraverso una rassegna di vini si promuovono tradizioni, cultura e patrimonio archeologico», sedici anni di crescita di un evento.

Martis, 14 mag. 2017-

Il piccolo paese dell’Anglona ha meno di 600 abitanti, concentrati soprattutto nell’attività agro-pastorale e nel tentativo di contenere lo spopolamento del borgo che ha viso, in 50 anni, dimezzato il numero delle persone, più o meno come sta avvenendo in tutti gli altri piccoli centri della Sardegna. Uno dei pochi fattori positivi, che animano per qualche giorno Martis, è certo questa importante rassegna di vini che sta crescendo ogni anno che passa e che rappresenta per gli addetti del settore un appuntamento da non perdere: Vinanglona, vini d’Anglona e dintorni.

Inizialmente nata per valorizzare solo i vini del territorio, Vinanglona oggi raccoglie anche i prodotti di altre terre. L’intensa ed efficace operazione di apportare un contributo scientifico alla produzione del vino, portato avanti da Laore, Agenzia che si occupa del sostegno tecnico all’agricoltura in Sardegna,  ha dato dei frutti nel medio termine e oggi si assiste ad una rigorosa e molto più attenta lavorazione del vino, preceduta da tutte le altre fasi della piantagione e crescita dei vitigni.

« Il nostro lavoro – come ci hanno detto Leonardo Addis e Gian Mario Poddighe, entrambi responsabili di Laore – sta avendo i risultati che ci eravamo prefissi alla prima edizione di questa rassegna. Oggi si lavora meglio il vino e se ne seguono tutte le fasi di lavorazione con la percezione che anche i produttori sono convinti che i risultati sono molto migliorati»

« La mia presenza – dice Adriana Vilia, responsabile delle analisi sensoriali sui vini presso l’Agris di Tempio – come sommelier è a disposizione da diversi anni per Vinanglona. Ormai sono di casa qui e la collaborazione con i tecnici di Laore, con cui condivido la responsabilità e il supporto tecnico della rassegna, è per me motivo di orgoglio. Contribuisco alle giornate che precedono quello di oggi con la cosiddetta scrematura dei vini, quella forse antipatica ma necessaria di eliminazione di campioni non idonei. Sono una dei sette giudici che alla fine avranno scelto i vini migliori di questa edizione».

I vini in vetrina per le degustazioni 

Una trentina i vini a concorso, tra bianchi e rossi, provenienti da amatori o produttori della zona ma anche del sassarese e dal nuorese. Lunga e laboriosa la decisione dei giudici, tutti e sette impegnati nella valutazione dei vari parametri che hanno determinato la classifica finale, suddivisa sempre nelle due categorie di amatori e produttori e tra i vini bianchi e quelli rossi. I campioni sono strettamente anonimi per la giuria e la classifica finale è improntata alla valutazione di un codice che i giudici non sanno a quale produttore appartenga. La bellezza di questa rassegna consiste anche in questo, alla fine vince solo chi ha prodotto egregiamente il suo vino.

L’attesa alla fine, poco prima che si fosse decisa la graduatoria finale, era davvero febbrile e il centro polifunzionale di Martis, era stracolmo di persone, chi i attesa dei verdetti e chi a degustare i vini presenti, ovviamente non in rassegna.

Degustazioni

« Qualche settimana fa – ci dice Tiziano Lasia – questo luogo è stato la camera ardente per Vincenzo Migaleddu, noto radiobiologo che era nativo proprio di Martis e che qui ha voluto essere seppellito. La sua morte ha sconvolto il paese, qui Migaleddu veniva spesso e tutti sapevano chi fosse. Nelle future intenzioni dell’amministrazione, c’è proprio il desiderio di intitolare a lui questa struttura che è anche lil solo posto dove si possa organizzare questo evento».

Il centro polifunzionale

Qualche attimo di tristezza nel sindaco, persona affabile e gentile, che si lascia andare al ricordo del grande medico.

«Un posto d’onore – dice sempre il sindaco, cambiando opportunamente discorso –spetta a questi ragazzi della Pro Loco, al Presidente Tuseddu, tutte persone infaticabili, precise, che da 16 anni per circa un mese lavorano alacremente a questo evento che quest’anno è rientrato nella due giorni di Stazzi e Cussogghj 2017, Gallura e Anglona assieme ancora una volta».

Il video che segue, comprende anche le immagini di Vinanglona 2017 e le interviste al sindaco Lasia, al Presidente della Pro Loco Tuseddu, ai tecnici di Agris e Laore, Adriana Vilia, Leonardo Addis e Gian Mario Poddighe.

Questa che vi mostro è la graduatoria finale della rassegna che comprende, come si nota, vini da produttori amatoriali, professionisti e suddivisi i bianchi, bianchi extra, rossi e barricati e una speciale classifica riservata esclusivamente ai vini rossi di Martis.

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