«Nessuna scuola sarda verrà chiusa». Biancareddu risponde al giornale

Nessuna scuola scuola sarà chiusa. Una conferenza stampa dell’on. Andrea Biancareddu smentisce tassativamente la volontà sua e della giunta regionale di voler chiudere alcuni istituti scolastici. L’ipotesi, avanzata da un quotidiano sardo, è smentita oggi durante una conferenza stampa a Cagliari e anche nel corso di una intervista rilasciata ad una emittente sarda.

Nessuna scuola chiusa, semmai qualche accorpamento

« Le linee guida – dice Biancareddu – ancora sono in embrione ma una volta per tutte, nel mio ruolo di delegato alla Pubblica istruzione, esplicito in maniera chiara che nessuna scuola con me verrà chiusa. Tuttalpiù, si perderà qualche autonomia scolastica relativamente alle grandi città che subirà qualche accorpamento. Un dirigente scolastico dirigerà più istituti scolastici, ma ribadisco che nessuna scuola sarà cancellata.   Al momento attuale è assai probabile che neanche le autonomie scolastiche subiscano riduzioni se si intravvederanno opportune valutazioni che si stabiliranno in seguito. Si tratta di un falso allarme e la mia volontà è di garantire il diritto allo studio per tutti gli studenti. Un articolo della costituzione, il n. 33, garantisce questo diritto, a prescindere dalle condizioni sociali, per la scuola dell’obbligo. Si deve consentire anche ai meno abbienti la possibilità di raggiungere qualsiasi titolo di studio. Per me questo è un pilastro inderogabile e imprescindibile».

La bozza del ridimensionamento scolastico, che ha creato questo allarmismo anche da parte dei sindacati, nasce dalle voci della perdita di 22 autonomie scolastiche. Biancareddu precisa:

« Perdere alcune autonomie, che lo ripeto è da valutare, vuol dire che ogni scuola avrà comunque un dirigente scolastico con più istituti da governare ma non che venga meno il punto di erogazione scolastico che lo riscriva ancora, non sarà cancellato. Capisco i sindacati che temono per la perdita di alcune autonomie, ma resta in piedi il mio proposito di non cancellare alcun istituto. Mio e della giunta che su questo aspetto è assolutamente d’accordo».

Andrea Biancareddu

 

 

 

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