« Non ci sto», Anna Grazia sull’articolo del giornale di oggi.

« Non ci sto, non posso accettare che sul giornale un sindaco scriva le cose che sono state pubblicate. Come fa a dire che hanno dato aiuti alla gente con dei buoni spesa senza pensare al resto? La mette sul piano della differenza tra la sua giunta e un partito che se ne stava comodamente seduto. Ma stiamo scherzando? Come può affermare con soddisfazione di aver pensato alla sofferenza delle persone alle quali vengono dati spiccioli solo per mangiare. Ma ci rendiamo conto che non ha solo fame la gente in sofferenza?  Bastano i buoni spesa e quella risibile somma di ulteriori 20.000€ per appianare il disastro in atto?».

Dopo una parentesi che sembrava aver appianato il suo disagio, Anna Grazia Taras torna a bomba sul suo caso (che non è solo il suo) dopo aver letto l’articolo uscito stamani sulla Nuova Sardegna. Nel frattempo, attende ancora i suoi soldi, quelli della Regione .

« Sembra che abbia vinto la battaglia quando sa benissimo che non è così. E non parlo solo di me e della mia angoscia di madre senza lavoro, ma del nulla che mi aspetta. Il comune di Tempio il primo a erogare sostegno e aiuti alle famiglie? E quale sarebbe la vittoria? Essere arrivati primi per poi dissociarsi dalle altre richieste che sono centinaia e non solo di cibo. Sto ancora attendendo i soldi della Regione. La pratica è accolta ma ancora non arriva nulla. Non ci sto a questa presa in giro. Quale piano per tutelare i cittadini? Siamo nella m..da tutti e qui si esulta? Con i 150 € dei buoni spesa, una può andare avanti?».

Il NON CI STO lo dovremmo dire tutti

Ora, le colpe come ampiamente scritto altrove, non devono solo ricadere su questo comune o su questo o quel sindaco. La strage dello stato sociale, per chi è poco avvezzo a muoversi dentro la gabbia burocratica che investe le amministrazioni pubbliche, ha altre radici e ben altre motivazioni.

Sta di fatto che la gente si ritrova smarrita dinanzi allo stato delle cose, alla povertà che incombe e alle attività che domani riaprono ma non si sa con quali prospettive di rilancio. E’ un problema, a quanto pare, universale, tocca tutti gli stati che si trovano a contare morti ma anche altrettanti morti viventi.

Il grande crimine è servito, alla fine come previsto, sarà una guerra tra poveri, la maggior parte dei quali convinti che i problemi si possano risolvere facilmente.

Anna Grazia è la persona simbolo di questa disfatta, ma come lei ve ne sono e ve ne saranno milioni nel mondo. Tutti appresso ad una emergenza sanitaria che nasce da una finta pandemia e da un disegno sovranazionale al quale nessuno si oppone. Non lo fa la politica che conta e potrebbe decidere, figuriamoci se può farlo un sindaco o chi per lui che al più può erogare elemosine perché altro non è possibile. . 

Il BASTA lo si potrà gridare solo quando la gente si renderà finalmente conto  di cosa stanno facendo. In altri articoli troverete ampia e documentata analisi di quello che è successo realmente.

Related Articles