Olbia, Anche il T.A.G., Tavolo delle Associazioni della Gallura, all’incontro in un consiglio comunale aperto per parlare dal problema Sanità.

Olbia, 23 ott. 2017-

Pubblichiamo il comunicato stampa dell’AGCI Gallura sul consiglio comunale aperto di sabato 21 ottobre svoltosi al palazzo comunale di Olbia e inerente il problema della riforma della rete ospedaliera sarda.

(AGCI, CNA, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confagricoltura, CGIL, CISL, UIL)

Proseguendo nelle iniziative congiunte per il territorio, dopo gli incontri sul fronte delle infrastrutture e le emergenze dei collegamenti viari, l’affronto della crisi idrica, le riflessioni e sollecitazioni sui nuovi assetti territoriali e, ultimamente, dei rischi legati alla riduzione dei presidi e dei servizi della sanità pubblica, che proseguiremo nel prossimo futuro con i Sindaci del Nord Est, il Tavolo delle Associazioni ha accolto con particolare favore l’invito a partecipare ai lavori del Consiglio Comunale aperto del 21.10.17, in seduta pubblica urgente, con l’ OdG “Riordino della rete ospedaliera regionale. Determinazioni”. 
In questa occasione una delegazione del T.A.G. ha partecipato seguendo attentamente lo svolgersi del dibattito alla presenza dei vari rappresentanti nazionali, regionali e locali.
Il presidente dell’assise comunale Mura ha quindi dato la parola al coordinatore pro-tempore del T.A.G. Filippo Sanna che, a nome dei soggetti rappresentati, ha portato le preoccupazioni maggiormente condivise dal tavolo unitario.


Buongiorno a tutti, salto i preamboli di saluto per maggior brevità, vista l’ora.
Il mio intervento vuol essere, in parte, complementare a quanto esposto nel contributo corposo e articolato dall’amico Mirko Idili della CISL il quale ha fatto cenno a quella realtà che, da quattro anni ormai, è il Tavolo delle Associazioni Galluresi del quale attualmente AGCI, per mio tramite, porta onori ed oneri. Da parte del Tavolo porgo un plauso alla ritrovata unitarietà fra gli schieramenti, alla sintonia di intenti degli onorevoli Fasolino, Satta, Meloni e Zanchetta. Alla sinergia fra i sindaci Nizzi e Biancareddu, fra Olbia e Tempio e gli altri sindaci e comuni del Nord Est Sardegna.
Ma, come Settimo Nizzi ha ricordato – introducendo questo momento – affinchè sia rispettato il dettato costituzionale, non basta che vengano confermati i presidi sanitari, occorre che questi siano “servizi di prossimità” per la popolazione. Affinché questo si realizzi realmente occorre ricordare che nel cahiers de doleance di questo territorio sono annotate molte ferite aperte, autentici vulnus quali quelli della viabilità e non solo:
– L’Olbia Tempio, con Monte Pino interrotta da 4 anni e che, nonostante finanziamenti assegnati, gare d’appalto – pare – esperite rimane lettera morta. Chiediamo ai Consiglieri di attingere a fonti attendibili e di darci riscontro certo sulla situazione.
– L’Olbia – Arzachena – Santa Teresa, ancora nel cassetto dei sogni
– La Padru – Alà dei Sardi – Budduso’, mai completata
Dei deficit della sanità, piu’ volte ricordati e ben espressi da chi mi ha preceduto, si è già detto
– L’insufficienza del sistema di approvvigionamento idrico e del sistema di distribuzione della rete dell’acqua è nota. Non piu’ tardi di un anno fa, come TAG, avevamo ottenuto di far venire ad Olbia la commissione Ambiente per affrontare il problema, ottenendo precisi impegni. E ad oggi cosa è stato fatto?
Come TAG, da anni, ci confrontiamo e portiamo un contributo di rappresentanza, come corpi intermedi, di idee e animazione sul territorio, come ben sa il sindaco di Tempio Biancareddu, che ha conosciuto il nostro impegno nel percorso che ha portato al buon esito del progetto “Città dei Paesi della Gallura”.
Il temporaneo successo sul fronte sanitario deve farci riflettere sulla bontà dell’azione unitaria, al di là degli schieramenti, noi siamo pronti nel continuare a dare il nostro contributo. Gli unici colori che ci interessano sono quelli del giallo dei nostri campi, del verde dei nostri boschi, del blu del nostro mare e del rosso della nostra passione civica, politica e professionale. Grazie.

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