Olbia, 6 settembre 2014-
Sono trascorsi quasi 10 mesi dalla tragica alluvione del 18 novembre scorso e ancora permaneva uno stretto riserbo sulla strada di Monte Pino sottoposta a sequestro giudiziario dalla Procura di Tempio. E’ giunto il dissequestro e quindi sono ora possibili gli adempimenti burocratici legati all’affidamento dell’appalto per la sua ristrutturazione. I lavori prevedono non solo la strada ma anche cinque compluvi che hanno problematiche che devono essere assolutamete risolte. La sola messa in opera della strada infatti non potrebbe garantire le condizioni di sicurezza necessarie al collaudo e alla riapertura di quel tratto di strada. Il 29 agosto era stato pubblicato il bando di gara dall’Anas alla quale la strada è stata affidata a causa dell’emergenza (ricordiamo che la strada è provinciale e toccava alla provincia il suo ripristino) proprio per accorciare i tempi viste le condizioni di assoluta emergenza nella quale la provincia Olbia-Tempio si trova. L’appalto è di quasi 11 milioni di euro e la scadenza del bando di gara è il 3 ottobre p.v.
Erano giunte tante pressioni sia da parte dei proprietari dei terreni lungo questa strada, rafforzate dai gruppi di opposizione del Consiglio Comunale di Olbia (F.I. su tutti) e di numerose aziende e non ultime le voci che si sono levate alte e rumorose degli avvocati olbiesi del foro di Tempio che si lamentavano per i tempi di percorrenza esagerati ( percorrendo la strada attuale si impiega una decina di minuti scarsi in più) per raggiungere il co-capoluogo gallurese dove ha sede il tribunale.
Col dissequestro sarà possibile anche rimuovere le carcasse delle auto precipitate dentro il baratro dove ricordiamo persero la vita tre persone di Tempio, i coniugi Bruno Fiore e Sebastiana Brundu e Maria Loriga che viaggiava in auto con gli altri due.
I tempi previsti per la consegna sono di circa 7 mesi. Nelle ipotesi migliori quindi la strada sarà riaperta prima della prossima estate 2015.
