Olbia, Ortopedia in difficoltà a Olbia, la nota aziendale sull’attività del reparto dopo la diffusione di articoli sull’argomento.

Olbia, 8 ott. 2017-

In merito agli articoli pubblicati sugli organi di informazione sull’attività del reparto di Ortopedia dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, la Ats – Assl di Olbia precisa quanto segue:

 Nelle strutture ospedaliere della Assl di Olbia esistono delle procedure che disciplinano l’attività del blocco operatorio sulla base delle priorità di intervento, che prevede tre codici:

–          Le emergenze, che vengono immediatamente garantite (come ad esempio un taglio cesareo con sofferenza fetale grave, la rottura della milza, un gravepolitrauma con sanguinamento in atto, etc.) ;

–          Le urgenze indifferibili, che devono esser garantite nell’arco dei 60 minuti (come ad esempio i tagli cesarei urgenti, una frattura esposta, etc.);

–          Le urgenze differibili, per le quali sono gli specialisti ad indicare l’orario entro il quale l’intervento deve esser garantito.

Una procedura, elaborata a garanzia della salute del paziente, che stabilisce un ordine di priorità per disciplinare l’attività delle sale operatorie, fondamentale soprattutto nel periodo estivo quando la struttura ospedaliera deve garantire l’assistenza sanitaria anche alle migliaia di turisti che scelgono il nord Sardegna per trascorrere le proprie vacanze.

Come più volte ribadito la Ats – Assl di Olbia ha attivato ormai da mesi diverse procedure per la sostituzione del personale assente dal servizio o al loro rinforzo, come con l’utilizzo di graduatorie di altre Assl, spesso però andate deserte.

Un processo che ha permesso, a fine agosto, di concludere l’iter per l’assunzione di anestesisti e ostetriche; stanno ora arrivando a conclusione le procedure per l’assunzione di altri specialisti.

Bisogna però precisare che l’assunzione, a fine agosto degli anestesisti, ha consentito di garantire la copertura anestesiologica, attraverso la rotazione del personale, sia nell’ospedale di La Maddalena che in quello di Tempio Pausania; inoltre, oltre all’equipe che giornalmente garantisce l’attività programmata della sala operatoria, nell’arco delle 24 ore all’ospedale di Olbia è presente anche un anestesista per garantire le emergenze della sala operatoria e le parto analgesie.

Per quanto riguarda l’assunzione di personale infermieristico, ogni procedura di reclutamento messa in piedi dalla Assl di Olbia è risultata, alla fine del processo, sempre a svantaggio dell’organizzazione dell’assistenza, con un numero di infermieri che hanno accettato gli incarichi inferiore rispetto a quello ricercato.

Nei prossimo giorni, comunque, è previsto il reclutamento di personale infermieristico proveniente dalla graduatoria della Assl di Oristano.

 

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