Palau, la misteriosa scomparsa di W, teatro con Tiziana Usai. Riproposto il monologo di Stefano Benni dall’attrice tempiese.

Palau, 12 agosto 2014-

La misteriosa scomparsa di W. è un lavoro di Stefano Benni, scrittore, giornalista, autore teatrale, umorista, sceneggiatore, poeta e drammaturgo, da molti definito geniale, con un occhio sempre rivolto al futuro e l’altro a sfatare clichè e paradigmi sociali o teatrali. Lo si ricorda nei suoi tantissimi libri dissacranti e satirici in Cuore e Tango, riflesso sulla politica marcia, sempre puntuale e ironico, dotato di una visione immaginaria del mondo che spesso si avvicina alla realtà che viviamo. Uno  stile di scrittura che fa ampio uso di giochi di parole, neologismi e parodie di altri stili letterari.

Questo lavoro, domani sera sarà riproposto a Palau in Piazza Fresi alle ore 22,00 dalla bravissima Tiziana Usai, attrice  e coordinatrice di una scuola di teatro “Maldimarem” che opera a Tempio da molti anni, tra difficoltà di ogni genere, ma sempre coerente e propositiva nelle scelte.

I lavori di Tiziana, e della scuola di teatro che dirige, sono sempre improntati allo studio di nuovi dinamismi recitativi, mai banali e soprattutto proiettati, costi quel che costi,  a seguire un nuovo indirizzo d’insegnamento. Certo, non è facile raggiungere tutte le platee e far fronte alle esigenze di pubblici non pronti a recepire la mancanza di immediatezza ma bisogna dar atto a lei e alla sua scuola che pian piano si sta uscendo dalla nicchia nella quale “il pensare comune” l’ha collocata e il suo teatro, per certi versi sperimentale, sta avendo riscontri che prima non aveva.

tiziana usai

In breve la storia della performance di domani sera.

“Una donna qualsiasi, di nome V, nata un giorno qualsiasi in modo funambolico ripercorre, follemente, comicamente, la sua vita, alla ricerca del suo pezzo mancante W.
V è perciò una parte che cerca il suo tutto e in questo monologo paradossale, ridicolo e doloroso, cerca una spiegazione al suo senso di infelicità e incompletezza. Nel farlo si interroga su povertà e guerra, amicizia e intolleranza, giustizia e amore. In questo testo, ironico e fantasioso, la parola di Benni è come sempre agile, paradossale e dissacrante”

Ho avuto modo di vedere questo spettacolo e posso garantire sulla sua bontà e sulla sua comprensione. Nel personaggio interpretato da Tiziana Usai in tanti ci si rispecchieranno. In fondo le contraddizioni della vita, questo senso di infelicità, questo non sentirsi realizzati e completati nel nostro percorso terreno, ci appartiene. E così anche noi, come W., ricerchiamo le cause delle nostre sconfitte e del nostro dolore in quel che accade, vittime globalizzate di una società senza riferimenti certi.

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